Altofonte, i parrucchieri denunciano: ''L’abusivismo dilagante mette a rischio la salute dei parchitani''

Tutto il comparto chiede di riaprire le attività prima del primo giugno seguendo le precauzioni igienico sanitarie

ALTOFONTE, 28 aprile – I parrucchieri di Altofonte hanno incontrato il sindaco De Luca per chiedere con forza un’azione di contrasto all’abusivismo, molto diffuso ad Altofonte, che oggi più di ieri mette in difficoltà la categoria professionale, ed in questo periodo particolare può favorire la diffusione del Covid-19.

Va considerato, infatti, - affermano – che gli abusivi si recano liberamente nelle abitazioni dei clienti o li ricevano nelle proprie, senza adottare le necessarie misure di prevenzione alla diffusione del virus. I professionisti della categoria non possono aspettare oltre e chiedono anche, con decisione, ai principali rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, l’anticipo della riapertura delle loro attività prima del primo giugno, perché è possibile farlo adottando tutte le precauzioni igienico sanitarie per la prevenzione del contagio a tutela della loro salute, quella dei clienti e di tutte la cittadinanza. Marco Gigante, Maria Vicari Marley, Benedetto Bentivegna, Cetty Lo Verde, Alessandra Pipitone, Giacomo Di Matteo, Daniela Di Matteo, Filippo Vassallo e Giuseppe Bertolino, alla fine dell’incontro “uniti più che mai mettendoci la faccia” hanno inviato una nota al nostro giornale: “Dopo l’incontro avvenuto con il sindaco Angelina De Luca, chiediamo, oggi più di ieri, un’azione forte per fermare l’abusivismo.

Le nostre attività sono chiuse per rispetto: dei decreti legge emanati per contrastare la diffusione del Covid-19, della salute dei nostri familiari e di quella dei clienti. Non possiamo tollerare più nessuna forma di abusivismo. Abbiamo chiesto al sindaco più controlli ottenendo una risposta positiva. Nell’incontro sia le istituzioni comunali che il settore benessere si sono mostrati uniti e compatti nel contrastare l’abusivismo. In questi giorni di quarantena abbiamo alzato la testa guardando in faccia la realtà del nostro paese, noi professionisti del settore, vediamo in giro gente con capelli in ordine sicuramente non curati da autodidatti, queste persone rivolgendosi agli abusivi sicuramente mettono in pericolo tutta la comunità. Noi andremo avanti uniti, più che mai, contro l’abusivismo”.