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L’altofontino Gabriele Messina nuovo console dello Zambia

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Sarà chiamato a tutelare, a promuovere e a rappresentare gli interessi dei cittadini dello Stato africano nella regione e viceversa

ALTOFONTE, 20 aprile – La Sicilia ha un nuovo console: è il parchitano Gabriele Messina. Lo scorso 27 marzo, il ministro per gli Affari Esteri e per la Cooperazione Internazionale ha concesso l’exequatur, ovvero il permesso che lo Stato di residenza accorda a un individuo designato dallo Stato di invio come console, al giovane di Altofonte.

Oltre alle tradizionali funzioni previste dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, il Console sarà chiamato a tutelare, a promuovere e a rappresentare gli interessi dei cittadini della Repubblica dello Zambia nella regione e viceversa.
Classe 1991, Gabriele Messina è dottore magistrale in International Relations con il massimo dei voti. Giornalista e saggista con numerose pubblicazioni in materia di governance multilivello dell’UE, diritto internazionale e media e immigrazione. Nonostante la giovane età, il suo curriculum è di tutto rispetto e ricco di esperienze di alto livello in Italia e all’estero.


Dopo un’esperienza da stagista presso il centro studi dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha lavorato come tutor didattico e accompagnatore in Regno Unito alla Westminster University di Londra e alla Hertfordshire University. Poi l’esperienza a Malta dove si è occupato del XV Executive Cultural Programme tra il governo italiano e quello dell’isola con un focus su media, politica ed immigrazione.
Lo scorso anno è stato selezionato come vincitore dello Swiss Government Excellence Scholarship Programme presso la St. Gallen University, in Svizzera. Anche qui ha analizzato le politiche governative in relazione al tema dei migranti. Sempre lo scorso anno è stato nominato Research Fellow presso Institute of European Studies and International Relations alla Comenius University di Bratislava in Slovacchia. Attualmente coordina l’export office di un’azienda farmaceutica e presiede dal 2014 il centro di ricerca e formazione, Istituto Mediterraneo di Studi Internazionali, che ha sede all’interno un bene confiscato alla mafia.

Dopo le esperienze in terra straniera arriva l’incarico di Console Onorario. La notizia era nell’aria già da qualche tempo. Solo nei giorni scorsi si è avuta l’ufficialità con la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta della Repubblica. Nelle prossime settimane, si terrà la cerimonia di insediamento.