Era un ragazzo benvoluto che amava il calcio. Frequentava il liceo scientifico
ALTOFONTE, 22 gennaio – C’è lutto, incredulità, sgomento nel paese di Altofonte, dove vive la famiglia di Federico Serio, il ragazzo che stamattina ha cessato di vivere dopo il tremendo urto con la Wolksvagen Golf sulla SS624, nel tratto tra il comune parchitano e Palermo.
Federico, con la freschezza dei suoi 16 anni, era un ragazzo allegro, al quale tutti volevano bene, appassionato di calcio, che fin da piccolo praticava. Ad Altofonte partecipava ai tornei amatoriali che si disputano tra ragazzi. Ma soprattutto ad Altofonte aveva i suoi amici, che ora piangono la sua scomparsa. Sui social, come spesso accade in questi tragici casi, è una pioggia di messaggi di dolore di conoscenti che ancora non si arrendono alla sua scomparsa. "Non si può morire così, a sedici anni. Quando ho sentito il tuo nome e il tuo cognome non volevo crederci. Il mio cuore si è spento, addio piccolo uomo, sarai sempre nei nostri cuori". Recita così uno dei messaggi postati per ricordare il ragazzo che frequentava il liceo Ernesto Basile e che stamattina stava andando a scuola, per quella che credeva dovesse essere una giornata come tutte le altre.
Frattanto, sono stati effettuati i rilievi per capire l’esatta dinamica dell’impatto fatale. Pare che ci sia stata una manovra azzardata effettuata dall'automobilista, un 24 enne, anch’egli di Altofonte, che avrebbe tentato di effettuare una inversione, in un tratto della statale 624 che presenta la doppia striscia continua.