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Altofonte, consensi e tanti visitatori per la quinta edizione del Presepe Vivente

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Ottima la scelta di realizzarlo nei vecchi cortili del paese. LE FOTO

ALTOFONTE, 7 gennaio – Si è rivelato un evento culturale di grande interesse ed ha riscosso molto successo la 5^ edizione del presepe vivente rappresentata ieri pomeriggio ad Altofonte. I tanti visitatori hanno avuto l’occasione di “rivivere” un evento religioso in un contesto urbano molto simile a quello raccontato dalla storia.

Il centro storico, ed in particolare i cortili, hanno offerto una scena unica per la rappresentazione che ha avuto l’apprezzamento, oltre che dai visitatori provenienti dalla provincia, anche da molti abitanti del paese, in particolare più giovani che non conoscevano la bellezza dei cortili, adesso, in parte disabitati, che per un pomeriggio sono ritornati a raccontare la vita e le antiche tradizioni.
Appena entrati nella location della manifestazione, nel cortile Perniciaro, ai turisti è stata offerta la degustazione di prodotti tipici locali in parte preparati sul luogo. Nel meraviglioso Cortile Serrao, dove echeggiavano musiche tradizionali del periodo natalizio, è stata rappresentata la parte religiosa dell’evento, messa in scena con perfetti figuranti, bellissimi oggetti antichi e gli attrezzi “degli antichi mestieri” che hanno adornato l’area sino alla “casetta” della Natività.

Nel cortile Vernaci gli artigiani hanno avuto l’occasione di far conoscere le antiche pratiche dei loro mestieri. Spazio nella stessa area anche a ricamatrici e venditrici di semi e spezie. Il Palazzo reale con i potenti romani, la loro sfarzosa corte ed i loro soldati hanno trovato scena nel cortile D’Antoni illuminato in modo impeccabile. Ancora una volta gli organizzatori dell’evento non hanno disatteso le aspettative presentando, in un contesto diverso anno dopo anno, un evento tradizionale che attira la curiosità dei visitatori. Da elogiare ancora una volta lo spirito di sacrificio della comunità parrocchiale di Altofonte che in giornate festive nelle quali è preferibile riunirsi in famiglia in un ambiente caldo, ha preferito lavorare e dedicarsi alla realizzazione di un evento religioso e culturale unico nel suo genere.