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“Acchianata al chiaro di luna” per dire no alla devastazione di Monte Pellegrino: presenti anche tanti altofontini

| Enzo Ganci | Sport

Appuntamento dei runners per salire sulla montagna che domina Palermo, funestata dall’incendio. LE FOTO

ALTOFONTE, 15 luglio – L’evento di martedì scorso inizialmente ideato dall’ Asd Palermo H 13,30 per riunire le società palermitane in occasione della chiusura della stagione agonistica si è trasformato dopo l’incendio che ha devastato la riserva di Monte Pellegrino in una marcia di protesta, contro l’incuria ed il dolo.

Presenti alla manifestazione alcuni sportivi altofontini. C’era parecchia gente, più di 300 persone al raduno fissato alle 19,30 ai piedi di Monte Pellegrino. In tanti si sono presentati in bici e a piedi, erano runners o semplici cittadini. Alle 20,30 i presenti si sono incolonnati ed hanno iniziato l’acchianata alla volta del Santuario dedicato alla Santuzza indossando una maglietta verde come simbolo della volontà di difesa del patrimonio ambientale della città. L’acchianata al chiaro di luna è durata circa due orette - ci racconta Antonella Di Carlo (nella foto) conosciuta dai lettori del nostro giornale come protagonista insieme ad altri atleti della Marathon Altofonte di straordinarie imprese sportive - L'unico verde che splendeva quella sera tra i sentieri di Monte Pellegrino era il colore delle nostre maglie.

Tante maglie verdi che "urlavano" contro la cattiveria della gente e contro la cattiva e/o assenza gestione della nostra città. Annullare un polmone verde così importante per la nostra Palermo, perché? A che scopo? Tutto bruciato, raso al suolo, neanche più un fiore, un filo d'erba, alberi sradicati, abbattuti... in cenere. Si sentiva ancora l'odore di bruciato. Un vero disastro ambientale! La speranza è che qualcosa cambi, rivogliamo che la nostra montagna ritorni a rifiorire, va ripiantato ogni singolo albero, rivogliamo il verde”.