Riceviamo e pubblichiamo...
Carissimi,
il cammino della quaresima volge quasi al termine, siamo già nella settimana che precede la passione di nostro Signore, la prossima, infatti, sarà la Domenica delle Palme. Vi esorto a vivere questo tempo nel silenzio, nel raccoglimento, nella preghiera e nella meditazione della Parola di Dio, in spirito di penitenza, per poter giungere rinnovati alla Pasqua.
Esorto tutti ad aprire il cuore a chi è nel bisogno. Infatti, l’attuale contesto di emergenza ha ulteriormente peggiorato la condizione economica, già precaria, di tante famiglie che necessitano di aiuto, e di tante che verranno a trovarsi in difficoltà. In queste settimane, la Caritas parrocchiale non ha smesso di servire le famiglie che chiedono aiuto alla parrocchia, anzi si sta attivando per fronteggiare le ulteriori emergenze che sicuramente si presenteranno.
Tutti: singoli, famiglie, istituzioni, siamo chiamati a sentirci responsabili e ad essere solidali per il bene personale e collettivo. Quando fate la spesa acquistate solo ciò che vi è veramente necessario, ciò che per voi è in abbondanza potrebbe essere indispensabile per altri! È tempo di mostrare il vero volto misericordioso e compassionevole della Chiesa che si china, come Gesù, sui bisogni della gente, facendosi egli stesso prossimo a chi soffre nel corpo e nello spirito. Vi chiedo di contribuire con beni di prima necessità, da consegnare seguendo le modalità che vi saranno date nei prossimi giorni, e di segnalare con la massima discrezione quelle famiglie che si trovano in difficoltà. Potete contattarmi personalmente al n. 339 8919019, sono a disposizione di tutti, per quanto potrò fare. La mattina, dopo la messa, mi trovate in chiesa dalle 10 alle 11 e nel pomeriggio dalle 17 alle 18, ora in cui recito il Rosario alla Madonna, che potrete seguire in diretta Facebook.
In queste settimane sarà determinante l’aiuto di tutti. Anche l’amministrazione comunale ha dato la massima disponibilità e collaborerà con la Caritas parrocchiale affinché tutti insieme possiamo essere “mani” tese a sostenere chi ha più bisogno.
Confido in piena fiducia nell’aiuto di Dio, che mai manca di ascoltare il grido dei sui figli che implorano il Suo aiuto, e anche nella sensibilità di tutti voi che avete a cuore il bene del nostro paese in questo momento di grave emergenza sanitaria che diventa, purtroppo, anche emergenza economica. Da soli non ci possiamo salvare, ma se stiamo insieme, solidali e fraterni, sono certo, supereremo questa dura prova.
Coraggio, non perdiamoci d’animo, andiamo avanti, Vi assicuro la mia quotidiana preghiera. Vi benedico nel Signore.
*parroco della chiesa di Santa Maria d'Altofonte