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Altofonte, domenica pomeriggio la dedicazione dell’altare e della chiesa di Santa Maria

| Enzo Ganci | Parrocchie

Conclusi i lavori di adeguamento liturgico dell’area presbiteriale. Solenne liturgia officiata dall’arcivescovo

ALTOFONTE, 4 febbraio – Domenica prossima, 9 febbraio, saranno consacrati l’altare e la chiesa madre di Santa Maria di Altofonte. Gli architetti Ciro Lomonte e Guido Santoro illustreranno alle 17 le opere d’arte e di artigianato realizzate, a coronamento dell’area presbiterale, nell’architettura originaria voluta nel 1633 dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese.

Seguirà, alle 18, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, nel corso della quale avverrà la dedicazione. Nella riqualificazione presbiterale della chiesa madre di Altofonte, gli architetti Lomonte e Santoro hanno inteso restituire la funzione, la struttura (stabilità) e naturalmente la bellezza, perché la percezione di un’opera così concepita deve restituire, secondo Lomonte, “una risposta adeguata alle esigenze degli esseri umani”. Perché diversamente, se tali tre caratteristiche perdono il loro coesistere, “rimarrà solo costruzione, ingegneria o struttura”. Nella chiesa madre di Altofonte si è registrato un mirabile lavoro di squadra, reso anche possibile dall’impresa appaltatrice delle opere, GFP Restauri di Francesco Raccuglia con il geometra Giuseppe Alotta nell’incarico di coordinatore dei lavori, e di artigiani quali Ciaccio, De Luca, Lucia, e altri.

Un ruolo delicato è stato svolto dalla Ditta Lo Cicero Marmi, che ha garantito la scelta di pietre eccellenti ed una lavorazione artigianale molto accurata. L’altare marmoreo è stato composto affinché evocasse il detto di Sant’Ambrogio “che cos’è l’Altare di Cristo se non l’immagine del Corpo di Cristo?”, insieme alla nuova pavimentazione, resa coerente con lo stile barocco ed i marmi policromi originari. La realizzazione dei lavori è avvenuta con risorse economiche messe a disposizione dai fedeli della comunità locale, dei quali don Nino La Versa ha potuto davvero raccoglierne la sensibilità. Alla prodigalità dei fedeli si è inoltre aggiunta quella della Banca di Credito cooperativo di Altofonte e Caccamo che ha generosamente donato i fondi per l’acquisto dell’altare. Nell’opera di ristrutturazione di ogni chiesa, e nell’arte sacra in genere, tre le funzioni che Ciro Lomonte individua: “dare gloria a Dio, servire al meglio la celebrazione dei sacramenti ed essere un libro aperto per i laici”.

 

 

 

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