L'anno giubilare della nostra parrocchia ci aiuta a recuperare il vero senso del nostro essere Cristiani

Riceviamo e pubblichiamo...

Cari Fratelli,
il Natale del Signore, non è semplicemente un ricordo di quella nascita di Betlemme, ma celebrazione di un evento che si attua oggi, qui, per noi. Celebriamo Dio che entra nella storia, il Verbo che si fa carne, il Dio che si fa presente; questa vita terrena diventa luogo di incontro con Lui.

 Cammino faticoso, ma anche gioioso, già tracciato da Maria e Giuseppe, i pastori e i magi.
Il cammino di ogni uomo sulle strade del mondo, fra la gente, guidati dalla luce del Natale, che non solo illumina e rischiara le tenebre, ma ci spinge nell’incontrare Lui per una vera conversione del nostro modo di vedere, pensare e agire riconoscendo in Gesù il Dio fatto carne per salvarci. Unica speranza nel mondo.
L’annuncio del Natale infatti, diventa anche, invito a credere all’Amore di Dio e a testimoniarlo.
Il dono di Gesù con la sua venuta tra noi, è la pace del cuore, frutto di questo amore: la nostra aggressività, le nostre inimicizie, i nostri odi, spesso sono conseguenza del nostro non saperci amati, tante volte sono l’esito inammissibile del nostro non credere all’amore, del nostro non fare spazio a Dio, alla sua presenza, alla sua grazia.

Purtroppo non possiamo non chiederci se gli odi e le cattiverie degli altri, non sono anche frutto della poca testimonianza dell’amore di Dio di cui non viviamo.
L’anno giubilare, che stiamo celebrando nel ricordo del 250° anniversario dell’istituzione della nostra parrocchia ci aiuta a recuperare il vero senso del nostro essere Cristiani, ad accogliere nel bambino Gesù deposto nella mangiatoia, l’invito forte all’amore di Dio e all’amore dei fratelli.
Questo sia l’augurio per tutti noi in questo anno Santo e per questo santa Natale.
La Vergine Maria che veneriamo particolarmente in questo anno, come Madre Addolorata, ci accompagni in questo cammino verso Gesù Via Verità e Vita.

Buon Natale a tutti voi e alle persone a voi care.