Altofonte, la campagna elettorale non sia solo una parata di aspiranti deputati

(foto Proloco Altofonte)

Deve essere un’occasione per fare conoscere i problemi della gente

ALTOFONTE, 11 ottobre – Siamo prossimi, ormai, alle elezioni regionali del 5 novembre che porteranno all’elezione del Presidente della Regione e del parlamento regionale. Anche ad Altofonte, come è sempre avvenuto, si susseguono incontri pubblici e privati tra cittadini ed aspiranti deputati che vogliono promuovere la loro candidatura.

Molti politici ed i politicanti “nostrani” sono impegnati nell’organizzazione degli incontri. Il loro impegno, però, non sempre si svolge nell’interesse della collettività, ma spesso serve per dimostrare ai candidati di avere un buon seguito di cittadini ed ai cittadini di avere dei referenti politici nei posti e nei luoghi che contano. Nell’ultimo periodo abbiamo scritto della cronaca che riguarda la questione degli abbonamenti per il trasporto extraurbano degli studenti, dei tagli ai fondi destinati all’acquisto degli abbonamenti e del dibattito/dialogo, tra gli amministratori comunali ed i comitati di studenti e genitori, utile a trovare una soluzione meno dolorosa economicamente per le famiglie e sostenibile per le casse comunali. Dal dialogo tra le parti è stata concordata una soluzione, come abbiamo scritto, valida “sino a disponibilità di fondi”. L’intesa trovata, come abbiamo sempre raccontato e come affermato anche dall’amministrazione e dai genitori degli studenti, è dunque una soluzione-tampone.

Nel corso degli incontri tra le parti è anche emerso che è necessario che la politica regionale (visto che la legge riconosce il diritto allo studio ed impone ai comuni di sostenerlo) si impegni perchè si creino le condizioni affinché questo possa essere possibile solo finanziando i comuni. Gli amministratori ed i genitori altofontini hanno convenuto che dopo l’accordo per sostenere le spese per l’acquisto degli abbonamenti è necessario, coinvolgendo anche altri comuni, sensibilizzare sulla questione i politici regionali per fare in modo che l’impegno di essi a partire dal 6 novembre, giorno dopo le elezioni, risolva il problema che riguarda tutti i comuni dell’Isola.
Alcuni rappresentanti dei comitati altofontini dei genitori e degli alunni si sono prontamente attivati, per fare impegnare alcuni candidati alle elezioni, per risolvere la questione sul sostentamento economico a favore del diritto allo studio e domenica scorsa un candidato del M5S ed un deputato regionale hanno incontrato in Piazza Falcone e Borsellino, per parlare della questione, il sindaco di Altofonte ed alcuni cittadini. Dall’incontro ed è emerso che i rappresentanti del M5S si sono impegnati, a nome del movimento, a portare la questione già dal 6 novembre in discussione nel parlamento regionale e fare in modo che vanga risolta immediatamente. La promessa dei rappresentanti del M5S sembra che non sia piaciuta ai rappresentanti di “Altofonte Bene Comune” che hanno parlato anche mediante il nostro giornale di strumentalizzazione politica della questione.

Ci permettiamo una piccola riflessione su quanto è avvenuto: noi crediamo che questo sia il momento idoneo per strappare pubblicamente, ai candidati alle regionali, promesse per la soluzione dei problemi dei cittadini come la questione del diritto allo studio e crediamo anche che tutti i politici/politicanti locali che in questo periodo sono impegnati ad organizzare ad Altofonte gli incontri con i candidati deputati che sostengono, a prescindere dallo schieramento, debbano fare impegnare i loro sostenuti per la soluzione del problema, facendosi garanti personalmente affinché le promesse elettorali vengano mantenute.
Solo così i rappresentanti politici locali possono vantare credibilità. Crediamo inoltre che non sia corretto, sino a controprova, etichettare come speculazioni politiche gli impegni presi anche con coraggio da altri schieramenti qualsiasi essi siano e non crediamo che sia giusto o corretto caricare il peso della soluzione di problemi che interessano tutti i comuni siciliani e dunque a carattere regionale a chi amministra localmente, ma che sia dovere di tutti impegnati in politica, attivarsi per sollecitare ai propri referenti le soluzione perché pensiamo che la vera speculazione politica (visto che non vengono suggerite soluzioni) sia quella di addossare ad altri le responsabilità di problemi che di fatto non hanno creato.