Il minicampionato monomarca di motociclismo è incluso nel calendario del campionato italiano di velocità
MUGELLO, 22 settembre – Tre podi in sei gare, tra i quali un secondo posto e due terzi posti, il quarto posto assoluto nella classifica finale ed il giro più veloce nell’ultima gara.
Sono il risultato delle ottime prestazioni del giovane nel pilota parchitano, nel minicampionato monomarca, di motociclismo “Yamaha R3 Cup” corso nelle ultime settimane nei circuiti del Mugello e di Misano. La competizione, che è inclusa nel calendario del Campionato Italiano di Velocità, ha offerto a coloro che l’hanno seguita, la visione, anche in diretta streaming, di gare combattute dallo start sino allo sventolio della bandiera a scacchi, molte simili per intensità e sorpassi a quelle della superbike. Le performance del parchitano acquistano valore, considerando che prime del via del campionato, non aveva mai avuto occasione di allenarsi con la moto di gara, e che i pochi allenamenti fatti, li aveva svolti con altri tipi di moto, in circuiti siciliani con caratteristiche diverse da quelle dei circuiti dove si corre il campionato italiano di velocità. Rasa, come un fantino che non ha mai cavalcato il cavallo prima della corsa, ha dovuto impiegare tre gare prima di adeguare il suo stile di guida alle prestazioni della Yamaha R3 di cilindrata di 300cc, che raggiunge i 200kmh, e quando ha conosciuto le caratteristiche della potente moto, uguale per tutti i piloti, ha tirato fuori il suo indiscusso talento, combattendo, in ogni curva e rettilineo nel gruppo dei migliori, passando anche in testa a conclusione di un giro nell’ultima gara, nella quale ha “rischiato di vincere”, non riuscendoci per un piccolo errore commesso in una delle ultime curve prima del traguardo.
Il dover competere con avversari che guidavano una moto identica, ha esaltato il talento di Benny Rasa che segna la differenza, il pilota è apparso più maturo e consapevole delle proprie capacità e concentrato nella guida, al confronto a quanto ha fatto vedere negli anni passati, quando, partecipando giovanissimo a campionati Italiani di velocità, di diverse classi, ha commesso qualche errore di troppo, venendo penalizzato anche dalla sfortuna derivante da guasti e scarse prestazioni delle moto a disposizione, non sempre ben funzionanti, e non è bastato il contributo tecnico, quando chiesto, da esperto meccanico di moto da competizione, del papà Francesco che segue Benny in ogni gara, a rendere i mezzi affidabili .
Determinante per lo stato mentale del giovane campione parchitano è stato anche il lavoro del mental coach Luigi Talluto, che ha rilasciato alla nostra testata una breve dichiarazione: “Adesso é cresciuto tanto, con la mentalitá giusta, vivendo sempre con grande umiltá e semplicità. La fase critica ormai l'abbiamo lasciata alle spalle , adesso si tratta solo di sapere gestire al meglio la giusta crescita, rimanendo sempre con i piedi per terra, e continuando a lavorare per un solo obbiettivo”.
Dopo le ultime esaltanti prestazioni, ad Altofonte, dove Benny è seguito da tanti appassionati, sono apparsi alcuni striscioni di incitamento tra i quali ne spicca uno con la scritta “Nato per vincere, Benny”.