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Una ferita ferma l’incontro, svanisce il sogno tricolore per Giancarlo Bentivegna

| Giuseppe La Barbera | Sport

Al termine del match accese contestazioni da parte del pubblico. LE FOTO

PALERMO, 26 maggio- - Svanisce tra tanta amarezza e tra le polemiche il sogno tricolore del pugile parchitano Giancarlo Bentivegna al termine di un match nel quale il boxeur altofontino è stato fermato da una contestatissima decisione dei giudici, che hanno rilevato una ferita, causata da una testata giudicata involontaria del suo avversario, il piemontese Massimiliano Ballisai.

L’incontro valido per il titolo Italiano dei Superleggeri si è disputato presso il Palaoreto di Palermo e la serata, che è stata seguita con aggiornamenti in diretta da Altofonte News, è stata scandita da altri due match che hanno visto vincitori il siciliano Ignazio Crivello (Pesi Medi) e il palermitano Giovanni D’Antoni (Pesi Welter).
L’incontro Bentivegna-Ballisai valevole per il titolo dei superleggeri si è svolto davanti agli spalti gremiti di sostenitori dell’altofontino che hanno incitato con gran tifo il pugile di casa. Le prime tre sono state per lo più riprese di studio, che non hanno visto prevalere tecnicamente nessuno dei due pugili. Alla quarta ripresa sono iniziate le scintille tra i due contendenti con un Bentivegna che pressa molto l’avversario con montanti e ganci molto pesanti e obbligando Ballisai più volte a chiudersi all’angolo.
Alla quinta ripresa il parchitano viene atterrato dal pugile piemontese, che con un duro colpo lo obbliga al conteggio. Bentivegna, tuttavia, non rimane inerme davanti l’atterramento subito e spinto dal calore del pubblico palermitano, fa sentire con veemenza le sue combinazioni su un Ballisai che può solo indietreggiare davanti le sua cannonate. Il trend dell’incontro sembra volgere a favore del pugile siciliano che dopo l’atterramento sembra recuperare punti sull’ avversario. Alla settima ripresa Bentivegna subisce una testata, ritenuta dall’arbitro “accidentale”, che gli causa un taglio. L’incontro viene momentaneamente sospeso per accertamenti medici che porteranno alla sospensione definitiva del combattimento e alla lettura dei cartellini con l’assegnazione del titolo a Ballisai. La decisione della sospensione del match è apparsa a non pochi frettolosa, già in passato, in incontri vinti da Bentivegna il pugile altofontino aveva combattuto tutte le riprese con ferite ben più profonde di quella vista ieri sera. Dopo la proclamazione del vincitore si è generata una forte contestazione del pubblico con momenti di tensione e alcune intemperanze. Purtroppo lo svolgimento dei fatti ha macchiato la serata preparata con una perfetta organizzazione dalla Palestra Popolare Palermo e dalla Boxe Loreni.
Nella mattinata di oggi Lenny Bottai, pugile livornese della Spes Fortitude, che insieme al maestro Luigi Spera, allenatore di Bentivegna, era presente all’angolo del ring e che ha collaborato alla preparazione del siciliani ha voluto esprimere la sua opinione sui fatti della serata di ieri.
“Se Carlo ha fatto un errore- ha dichiarato Bottai - è stato partire piano e un po’ contratto, ma indubbiamente al primo titolo, con un avversario di valore poi, con esperienza, questa cosa è umanamente comprensibile.
Ad ogni modo le prime tre riprese, se non altro le prime due con certezza imparziale, sono state blande e non hanno visto prevalere nessuno dei due. La terza invece è più giusto dire che è andata a Ballisai, seguendo certi parametri, spizzicata, ma sua, poi però è iniziato il lavoro di Carlo che stava dando i suoi frutti. Lo tallonava e colpiva duro specialmente al corpo.
Anche la ripresa nella quale Carlo ha subito il Kd (atterramento) aveva portato a termine la sua strategia bene e messo colpi che, secondo me, iniziavano a mettere Ballisai a dura prova. Dall’angolo noi percepivamo questo, e so che in Tv più o meno si diceva la stessa cosa, tuttavia, alla settima è stato chiamato il dottore per un taglio che a me non sembrava affatto pericoloso. Non sono un dottore ma del resto va detto che nemmeno i dottori purtroppo hanno esperienza di ring. Qui il problema.
Vorrei ricordare poi che Carlo combatteva in casa solo virtualmente perché in pratica era in trasferta al giudizio ed alle valutazioni che ha secondo me pagato alla fine. L’organizzatore infatti era del manager di Ballisai (Loreni).
A mio modo di vedere si poteva continuare, e poi, nel caso, interrompere dopo se (se) davvero la ferita mostrava pericolosità. Anche un minuto dopo”.
Dopo una notte certamente insonne anche Giancarlo Bentivegna mediante la sua pagina Facebook ha voluto esprimere con pacatezza e in tono conciliante il suo pensiero sul match. Il pugile altofontino ancora una volta ha voluto ringraziare il pubblico che l’ha sostenuto nell’assalto al titolo.
“Oggi il risveglio ha un sapore amaro come mai prima – ha scritto Giancarlo – ieri sera le cose sono andate come nessuno avrebbe mai voluto, ma ormai sono andate. Non mi sento di nascondere il rimorso, la rabbia, e la delusione per un verdetto come quello di ieri sera, che ormai, indipendentemente dalle nostre opinioni, è già stato pronunciato. Ma d'altronde, come in qualsiasi sport, la sorte ha giocato un ruolo importante, questa volta in mio sfavore.
Coglieremo l'occasione per fermarci a riflettere, imparare dagli errori commessi, e ripartire più forti di prima per riconquistare ciò che ci spetta. Solo dieci giorni di fermo per 5 punti di sutura non basteranno a fermarci. Grazie a tutti quelli che ieri erano presenti ieri al palazzetto e a tutti coloro che stanno dimostrando il loro affetto”.