Domani si rigioca Casteltermini-Altofonte

La ripetizione della gara è stata disposta dalla Corte di Giustizia territoriale

ALTOFONTE, 21 aprile - Nel pomeriggio di domani alle 16,30, a Casteltemini, l’Altofonte ed i locali rigiocheranno l’incontro del campionato di promozione finito l’8 aprile sullo 0-0. La ripetizione dell’incontro avviene dopo che Corte di Giustizia Territoriale, organo di appello della giustizia sportiva dilettantistica, ha dato ragione al Casteltermini sovvertendo quanto era stato stabilito in primo grado dal giudice sportivo, che aveva respinto il reclamo della società agrigentina, modificando la classifica del campionato di Promozione (Girone A) e consentendo quindi al Casteltermini di giocare ancora una volta il mach sperando in una vittoria per aumentare le possibilità di salvezza.

Il contenzioso che ha portato alla ripetizione riguarda il fatto che in quella partita ci sarebbe stata in campo la presenza di un giocatore che indossava la maglia numero 8 dell’Altofonte, nonostante il suo nome fosse stato cancellato dalla lista dei giocatori in distinta consegnata all’arbitro di gara. Diventano quindi due gli incontri che l’Altofonte dovrà ancora giocare per concludere la magnifica stagione che l’ha visto sempre nei quartieri alti della classifica nella quale occupa il quarto posto, che diventerà definitivo nel caso in cui la squadra parchitana riuscisse a conquistare un punto nei due incontri rimanenti.

Per il Casteltermini il match di domani offre invece l’ultima possibilità di scongiurare i play-out considerando che nell’ultima giornata incontrerà il Salemi secondo in classifica che vuole consolidare in chiave play-off la precaria posizione, e quindi difficilmente cederà punti. E’ prevista nell’impianto dove si giocherà la partita una considerevole presenza delle forze dell’ordine dopo che nell’incontro d’andata si erano registrate delle intemperanze dei tifosi della squadra di casa. Anche dal punto di vista arbitrale, per la delicatezza dell’incontro, la scelta dei disegnatori ha privilegiato un fischietto non proveniente dalla Sicilia, il signor Manicardi di Modena, coadiuvato dai guardalinee Paolo Vitaggio e Monica Genevese entrambi di Trapani, avrà il difficile compito di fare rispettare le regole in campo.