Incassa tre gol in 4’, ma poi al Real Parco non riesce la rimonta contro il Real Rogit
Ottima comunque la prestazione degli altofontini
ALTOFONTE, 4 febbraio – Nella quarta partita di ritorno del campionato di serie B, girone H, di calcio a 5, tre reti incassate in quattro minuti nell’inizio dell’incontro vanificano un’ottima prestazione del Real Parco che sfiora la rimonta mettendo in difficoltà il forte Real Rogit terzo in classifica.
Peggio non poteva iniziare per i parchitani l’incontro giocato ieri al PalaCanino di Altofonte: dopo appena un minuto dal fischio d’inizio la squadra allenata da Giacomo Mosca si è trovata, con grandi responsabilità in svantaggio per una palla persa malamente a centrocampo che permette al brasiliano Gustavo Jaquier di presentarsi davanti al portiere Latino e di superarlo con un tiro rasoterra sul suo palo. La rete iniziale stordisce i padroni di casa che contrastando senza grinta concedono al 2’ a Thomas Egea, anch’esso brasiliano, di insaccare di precisione nell’angolo opposto al punto di tiro. Anche in occasione della terza rete degli ospiti i parchitani rimangono imbambolati e distratti facendo segnare al brasiliano Cividini. Al 4’ su uno schema di punizione, la terza rete.
Solo al 5’ il Real Parco inizia a giocare e con una serie di occasioni mette in difficoltà gli avversari che vanno in affanno salvandosi prima con una parata di piede, poi su una conclusione di tacco, dell’indiavolato Turi Prestigiacomo, che ha sfiorato il palo, ed ancora su tiro dello spagnolo Pitu deviato in calcio d’angolo. L’incontro, dopo tante occasioni, diventa caldo anche dal punto di vista agonistico e Madonia, forse troppo responsabilizzato dalla fascia di capitano, si fa ammonire per continue proteste. Anche gli ospiti subiscono un’ammonizione per fallo di mano volontario.
L’incontro per il Real Parco decolla qualitativamente con l’ingresso in campo dell’italo-brasiliano Filho che dimostra subito le sue capacità e fa chiedere al pubblico il perché dall’inizio della partita era rimasto in panchina. Al 13’ finalmente gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati, Madonia indirizza di precisione la palla, come solo lui sa fare, che si insacca segnando il meritato 3-1. Il Real Rogit subisce il colpo e Turi Prestigiacomo, per il quale gli anni sembrano non passare, muovendosi con rapidità insacca facendo esplodere il PalaCanino. Il primo tempo si conclude sul 3-2 per gli ospiti con il Real Parco, dopo lo shock iniziale, rientrato prepotentemente in partita.
La ripresa nei primi 5’ segna continui cambi di fronte, il Real Rogit non sembra più la squadra autoritaria dell’inizio partita e pur disponendo di forti talenti commette qualche errore di tecnica individuale. Al 7’ l’arbitro, che insieme alla collega è sembrato eccessivamente intransigente e poco portato al dialogo con i calciatori, segna tra gli ammoniti Tuvè. Al 10’ Latino, che solitamente paratutto, scende tra gli umani e subisce un tiro in diagonale, di Da Silva, possibilmente parabile. Il 4-2 innervosisce i parchitani che contestano alcune decisioni arbitrali alquanto dubbie, anche Turi Prestigiacomo al 7’ si vede estrarre contro il cartellino giallo. Il momento dal punto agonistico diventa delicato ed il direttore di gara si impone con autorità ammonendo, tra gli ospiti, all’11’ Jaquier.
Il Real Parco alla garibaldina si spinge in avanti esponendosi anche alle ripartenze degli avversari che segnano con Jaquier, il 5-2, forse dopo aver commesso un fallo non ravvisato dal direttore di gara. Al 12’ Allegra accorcia le distanze segnando su calcio piazzato il 5-3 e con ancora 8’ da giocare riscalda ancora più l’incontro e come nel precedente incontro casalingo, Tuvè sempre per proteste, si becca la doppia ammonizione e l’espulsione. Al 18’ la partita si chiude con il 6-3 del Real Rogit che segna con Da Silva, dopo un triplo scambio da manuale, effettuato davanti la porta, senza essere contrastato. Alla fine dell’incontro i giocatori e i dirigenti del Real Parco sono apparsi nervosi, infastiditi dal fatto che negli ultimi minuti della partita il cronometro, durante una pausa, non era stato bloccato facendo scorrere il tempo per 1’16”, l’inconveniente, su protesta del pubblico, che si era accorto dell’anomalia, era stato appurato dagli arbitri che però alla fine non hanno tenuto conto di ciò, non facendo recuperare il dovuto.
L’incontro di ieri ancora volta ha mostrato le qualità tecniche dei calciatori del Real Parco che non sfigurano nella categoria, la squadra di Mosca purtroppo alterna momenti di ottimo calcio a momenti di rilassamento che vanificano quanto di buono espresso. L’esordio dell’italo-brasiliano Filho indubbiamente è stato positivo ed è opportuno vederlo in campo per più tempo insieme allo spagnolo Pitu, anch’esso rimasto in panchina per troppo tempo. Pensiamo che la salvezza del Real Parco dipenderà molto dalla capacità dell’allenatore di sfruttare, con la sua esperienza e saggezza, in maniera ottimale le risorse tecniche dei calciatori a disposizione e di incidere anche sul lato emotivo degli stessi che hanno bisogno di essere consapevoli dei loro mezzi e di acquistare capacità di concentrarsi per tutta la durata degli incontri.