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Mister Taibbi (foto iamcalcio.it)

Altofonte, parla il mister Taibbi: “Abbiamo le carte in regola per passare”

| Enzo Ganci | Sport

Domenica i gialloblu affrontano la Stefanese nello spareggio promozione

ALTOFONTE, 9 maggio – Mancano pochi giorni, ormai al momento della verità, quello che vedrà l’Altofonte di mister Taibbi opposto alla Stefanese per la gara di spareggio che metterà in palio un posto nel campionato di Promozione della prossima stagione.

La partita si disputerà domenica prossima a “Fiorilli” di Casteldaccia e, c’è da giurarci, sarà una gara batticuore, che gli sportivi altofontini non vorranno perdersi. La squadra si allena a ritmi serrati, consapevole che con il lavoro e con la concentrazione qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare.

Il tecnico dei gialloblu, frattanto, mister Taibbi, è stato avvicinato dal portale iamcalcio.it, al quale ha concesso una lunga intervista, in un articolo a firma di Stefano Calabrese, che riportiamo di seguito.

- Mister Taibbi, cominciamo dal finale: avete conquistato un secondo posto che, senza una partita persa a tavolino, sarebbe probabilmente divenuto un trionfo. In voi prevale più l'orgoglio per la grande stagione disputata o l'amarezza per il primo posto sfumato?

"Devo dire entrambe le cose, perché per me i ragazzi l'hanno vinto il campionato, è stata la società a sbagliare. Un nostro dirigente doveva curarsi delle questioni legate alla federazione, cosa che non ha fatto ed in questo modo si possono anche perdere dei campionati. I ragazzi ce l'hanno messa tutta e abbiamo battuto dei record addirittura a livello nazionale. L'amarezza c'è, inutile negarlo, ma siamo contenti di andare a fare questo play-off e spero che potremo passare così".

- Nel play-off per il salto in Promozione affronterete la Stefanese, seconda nel girone B. Avete già studiato la vostra avversaria?

" So che hanno dei giocatori esperti tipo Craccò e Re, gente che ha giocato ad un certo livello, solcando campi siciliani importanti. Craccò giocava a Trapani anni fa. Sono una squadra esperta e ben attrezzata, penso che sarà una bella partita".

- Avete chiuso il campionato con l'incredibile striscia di 17 vittorie consecutive. Come si spiega questa grande continuità?

"Ho già vinto due campionati con questi ragazzi, quello di Terza e quello di Seconda categoria la scorsa stagione. Avremmo vinto anche questo, potevamo chiudere uno storico tris. La prima cosa che ho voluto costruire è il gruppo, poi sono stato fortunato ad avere a disposizione dei ragazzi educati, disposti al sacrificio, che non saltano un allenamento e che si vogliono bene fra di loro, sono molto affiatati. In campo poi si può giocare col 4-4-2, col 4-3-3 ma non cambia niente, quello che serve è aiutarsi l'un l'altro".

- Volevo chiudere chiedendole il segreto di questo Altofonte, ad una gara dalla terza promozione consecutiva, ma penso di poter dire che ha in parte già risposto...

"Sì, il segreto è questo, unito al fatto che questi ragazzi sono affamati di vittorie. Io dieci anni fa avevo lasciato per motivi personali dopo il salto in Prima categoria. Il calcio ad Altofonte era praticamente finito, siamo ripartiti dalla Terza categoria e adesso siamo all'ultimo ostacolo che ci divide dalla Promozione. Sempre con questi ragazzi che ho avuto dal settore giovanile, pensi da quanto tempo stanno assieme!".

- Dunque andate e andrete sempre avanti con gli stessi calciatori?

"Penso che in caso di salto di categoria ci sarà bisogno di ritocchini con qualche under buono, ma i nostro calciatori sono buoni per la Promozione. Nelle amichevoli disputate con squadre di questa categoria abbiamo sempre ben figurato".

- Lei mister Taibbi resterà ad Altofonte sia in caso di Promozione che nel malaugurato caso di una sconfitta con la Stefanese?

"Sì sì, in ogni caso non mi allontanerò da questi ragazzi. Certo sarebbe deludente non approdare al campionato di Promozione, ma nel caso sarebbe una delusione comunque destinata a passare. Ma noi vogliamo vincere, sto cercando di non far spegnere la lampadina perché se si spegne la lampadina poi non la si riaccende più. Voglio tenere i ragazzi vivi".

(fote e foto: iamcalcio.it)