Diversi i piazzamenti di prestigio per i giovani atleti parchitani. LE FOTO
ALTOFONTE, 26 giugno - Giovedì 23 giugno nell’impianto “Vito Schifani” (Stadio Delle Palme) a Palermo si sono svolti i campionati provinciali di atletica leggera che hanno visto gareggiare numerosi rappresentanti delle principali società altofontine, Marathon Altofonte e Arci XIII Dicembre (satellite del CUS Palermo).
Sotto una pioggia insistente che ha reso ancora più faticose le gare, hanno partecipato: nei 2000 metri categoria cadette Alice Mammina della Marathon Altofonte (campione regionale ostacoli) che con piglio deciso sin dall’inizio ha conquistato la testa della corsa tenendola sino a cento metri della conclusione quando un abbassamento di pressione l’ha costretta a cedere la posizione e dopo aver concluso con fatica la prova al secondo posto si è dovuta sottoporre a soccorso medico per riprendersi dal malore.
Nei 600 m. esordienti Alessia Burgio (Marathon Altofonte) si è piazzata 2^ col tempo di 2’07”, 3^ classificata Roberta Inchiappa (Marathon Altofonte).
Nei 2000 m. cadetti maschili Domenico Renda (Marathon Altofonte) si è classificato 2° in gara ma primo nella classifica ufficiale che lo ha laureato campione provinciale (l’atleta arrivato primo in gara era considerato fuori classifica perché proveniente da altra provincia), al 2°posto ufficiale si è classificato Ivan Antibo (nipote del campione Totò Antibo) della Marathon Altofonte, 4° Francesco Rinicella (Marathon Altofonte).
Nei 400m. Francesco Butera anch’esso della Marathon Altofonte ha conquistato il secondo posto.
Negli 80 m. velocità e 300 m. ostacoli la vittoria è stata conquistata da atleti dell’Arci XIII Dicembre/CusPalermo che hanno vinto anche parecchie gare non ufficiali di “contorno” della manifestazione.
L’Arci XIII Dicembre ed il Cus Palermo negli ultimi giorni dopo attenti calcoli si sono aggiudicate anche la vittoria come società dei recenti campionati regionali FIDAL nei quali gli atleti del connubio Guidato da Gaspare Polizzi già allenatore di Totò Antibo che vede tra la folta schiera di tecnici anche Nino Bruno ed Andrea Marfia si erano distinti.