L’azzurro è reduce da un ritiro di 30 giorni a Cavareno, in provincia di Trento
HUELVA (SPA), 2 giugno – La speranza è che il lungo ritiro, durato ben trenta giorni, a Cavareno, in provincia di Trento, sia servito e che domani l’altofontino Yuri Floriani riesca ad ottenere il “minimo” per le Olimpiadi di Rio de Janeiro sulla distanza dei 3.000 siepi.
L’appuntamento è fissato per il meeting di Huelva, in Spagna, dove l’azzurro cercherà il pass per la gara olimpica, per la quale si è duramente allenato per lungo tempo. Il mezzofondista, va ricordato, ha rappresentato l’Italia già alle Olimpiadi di Londra del 2012.
Per Floriani (nella foto), che corre per le Fiamme Gialle, quello di domani è il primo tentativo dopo il ritiro di circa 30 giorni svoltosi, come detto, a Cavareno, assieme al suo allenatore Gianni Benedetti e al massofisioterapista Marcello Marcianò. Il tempo minimo da ottenere sui 3.000 è 8'28, un tempo che è nella gambe dell’altofontino, il cui “personale è 8’22”62, ottenuto nel 2012 al Golden Gala di Roma.