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Gli studenti della scuola "Armaforte" di Altofonte visitano la stazione dei carabinieri

Interessante l'esibizione del robot anti sabotaggio e del cane anti droga. LE FOTO

MONREALE, 24 gennaio – I ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Armaforte” di Altofonte, accompagnati dai loro insegnanti, hanno visitato stamattina la locale stazione dei carabinieri, proseguendo quindi il progetto di avvicinamento dello Stato alla cittadinanza.

Ad accogliere le terze classi, circa cento studenti divisi in due gruppi, il tenente Francesco Vivona, comandante del nucleo operativo radiomobile della caserma di Monreale ed il maresciallo capo Agostino Colletti, comandante della stazione dei carabinieri di Altofonte.

“Noi diamo l'impronta dello Stato nel territorio – ha detto Colletti – e siamo qui pronti ad aiutarvi ed a rispondere su qualunque problema abbiate”. Anche il tenente Vivona ha spiegato ai ragazzi il radicamento che i carabinieri hanno nel territorio. “Voi troverete sempre una stazione - ha tenuto a precisare il tenente – in qualunque centro abitato andiate”.

Ha suscitato un grande interesse e curiosità la dimostrazione che gli artificieri del nucleo anti sabotaggio del comando provinciale del Carabinieri di Palermo, hanno svolto con il robot anti sabotaggio spiegando sua funzione. Ancor più interessante è stata la dimostrazione della pericolosità dei così detti "botti di capodanno” che nella maggior parte dei casi sono fabbricati artigianalmente da soggetti poco esperti e per questo molto pericolosi.

Poi è stata la volta dell'esibizione di Zac, cane labrador antidroga, dell'unità cinofila, che ha trovato un sacchettino di droga che il suo addestratore aveva nascosto. “Noi non droghiamo i cani – ha precisato il maresciallo Buzzetta – ma li addestriamo a cercare la droga attraverso il gioco”. Buzzetta ha poi spiegato che ci sono anche cani addestrati per l'ordine pubblico, per la ricerca di persone scomparse e per la ricerca degli ordigni.

Infine gli studenti hanno visitato l'interno della caserma dove il maresciallo capo Colletti ha spiegato per sommi capi l'attività effettiva svolta dai carabinieri.