Intervento del parroco don Nino La Versa su un evento che al Parco è sempre sentito
ALTOFONTE, 15 settembre – “La festa di Maria madre Addolorata, in questo anno della Misericordia assume per tutti e particolarmente per la nostra comunità di Altofonte un grande significato: chi meglio di Maria ha potuto fare esperienza dell’amore misericordioso di Dio”.
Sono parole di don Nino La Versa, parroco della chiesa di Santa Maria di Altofonte, a proposito della festa dell’addolorata che nel centro parchitano è ancora molto sentita. “La donna dell’obbedienza alla volontà di Dio – dice ancora il parroco – col suo si ha Donato all’ umanità il figlio Gesù per la nostra salvezza. Attraverso di lei madre dei dolori vogliamo come comunità implorare l’aiuto di Dio per le tante croci che affliggono l’umanità e trovare conforto , nella sua maternità. Da lei impariamo a guardare Gesù che ci ama di amore infinito fino al dono di se sulla Croce e ci indica infatti come unica strada di speranza il comandamento dell’amore.
Per meglio ricordarlo a tutti noi in questo anno della Misericordia - prosegue padre Nino – porteremo in processione con il quadro dell’Addolorata il Crocifisso Nero venerato nella nostra chiesa madre. Chiederemo a lui perdono dei nostri peccati e imploreremo la misericordia per il male, le cattiverie, gli atti di violenza e di prepotenza con cui tanti nostri fratelli ancora vogliono convivere calpestando sopratutto in più deboli e coloro che vivono nel bisogno. Chiederemo il dono della speranza e del servizio dove tutti e ciascuno di noi possa con l’aiuto del Signore spendersi per il bene di questo nostro paese, nel promuovere una coscienza nuova capace anche di perdono e di denuncia dell’usura,del pizzo e tanti mali che offendono e colpiscono questa nostra comunità. Maria madre Addolorata – conclude – vigili sul nostro popolo con amore di madre e ci difenda e ci liberi dai mali. Gesù crocifisso e risorto ci salvi dai pericoli”.