“Nessuna privatizzazione del cimitero di Altofonte, non è il caso di allarmare la gente”
Sulla questione interviene il capogruppo di “Insieme per Altofonte", Alessandro Daidone
ALTOFONTE, 22 settembre – “Nessun allarmismo, non si tratta di alcune privatizzazione”. anche il consigliere comunale Alessandro Daidone, capogruppo consiliare di “Insieme per Altofonte”, interviene sulla vicenda cimitero.
Lo fa, facendo pervenire una nota alla nostra redazione, nella quale spiega la posizione del gruppo che lui rappresenta, a sostegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Nino Di Matteo. “Dopo avere letto gli articoli sul project financing del consigliere di minoranza Angelina De Luca – scirve Daidone – che mi hanno lasciato senza parole, ho ritenuto opportuno, in qualità di capogruppo del gruppo consiliare “Insieme per Altofonte” intervenire per correggere le informazioni infondate sulla proposta di fattibilità in project financing per la realizzazione di 508 loculi cimiteriali.
Io dico ai cittadini di Altofont:e nessun allarmismo, perché non avverrà nessuna privatizzazione del cimitero e i loculi non verranno venduti ai non residenti .
Non si tratta di privatizzazione, poiché l’impresa che a seguito di gara ad evidenza pubblica diventerà l’attuatore del progetto, realizzerà i loculi cimiteriali entro dei tempi stabiliti dal Consiglio comunale.
Non potranno essere venduti a non residenti perché nel nostro regolamento di polizia mortuaria non è previsto. Inoltre si precisa che la proposta di deliberazione avente per oggetto la realizzazione di 508 loculi cimiteriali scaturisce da una proposta di project financing formulata da una impresa.
Proprio l’impresa – dice ancora – ha formulato la proposta di convenzione nella quale prevede gli oneri a suo carico (progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori, collaudo dei lavori, realizzazione dell’opera, manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa, attività di concessione a terzi di manufatti erogazione di servizi) e fissa i corrispettivi da corrispondere per ciascun loculo per le prestazioni svolte ed i servizi erogati, distinguendo il caso di acquisto post mortem ed in vita, in base alla fila e prevedendo un aumento del 20 % per le persone decedute con residenza fuori il comune di Altofonte.
Nella delibera il responsabile di settore propone al consiglio comunale di valutare l’opportunità del ricorso alla procedura di project financing per la realizzazione di nuovi colombari e di formulare apposito indirizzo all’ufficio competente di procedere ai sensi dell’art. 183 del Dlgs 50/2016, con l’iter procedurale previsto per la realizzazione dell’opera in questione secondo l’ipotesi del project financing.
Noi abbiamo valutato positivamente il ricorso al project financing – sottolinea Daidone – e abbiamo formulato il nostro atto di indirizzo che sarà presentato al consiglio comunale del 30 settembre, con il quale daremo le nostre prescrizioni e/o condizioni, che il proponente potrà accettare, procedendo con la progettazione definitiva, o non accettare, recedendo dalla proposta stessa.
Ovviamente non consentiremo all’impresa di vendere i loculi a chi non è residente, così come previsto nel regolamento di polizia mortuaria. Inoltre la durata della convenzione non sarà di 25 o 30 anni come asserito dal consigliere De Luca che la confonde con la durata della concessione dei loculi, ma sarà stabilita dal consiglio comunale.
Quindi questa proposta prima di essere contestata dovrebbe essere consultata e studiata e contestualmente conoscere anche la procedura di un project financing.