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“Nessuna privatizzazione del cimitero di Altofonte, solo un project financing”

| Enzo Ganci | Politica

Castellese: “Dall’opposizione solo polemica politico-elettorale di bassissimo livello”

ALTOFONTE, 20 settembre – Anche l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Altofonte, Giuseppe Castellese, che ricopre anche la carica di vicesindaco, interviene sulla polemica, innescata dall’opposizione, in merito ad una paventata privatizzazione del cimitero.

“Non c’è nessuna ipotesi di privatizzazione del cimitero comunale – afferma Castellese – nè, tantomeno, alcuna decisione in tal senso da parte dell’amministrazione. Abbiamo portato in Consiglio comunale una proposta di project financing per la realizzazione di 508 loculi che permetterebbero di soddisfare le esigenze per un periodo abbastanza ampio, mantenendo lo stesso costo dell’attuale tariffa per i cittadini.

Lo scorso 4 luglio – prosegue il vicesindaco – avevamo portato già il punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale. In quell’occasione la minoranza uscì dall’aula, senza affrontare la questione, e la maggioranza rinviò al successivo Consiglio comunale la decisione. Il prossimo 30 settembre, quindi, l’organo consiliare è chiamato nuovamente a dare un indirizzo sull’avvio della procedura, prevista per i project financing, che prevede, successivamente, il ritorno in Consiglio comunale per l’approvazione finale del progetto esecutivo e della proposta di convenzione.

Il progetto prevede, se il Consiglio darà un indirizzo favorevole – sono ancora parole di Castellese – la realizzazione dei 508 loculi in un’area attualmente libera del nuovo cimitero e nell’area dell’ex casa del custode (mai utilizzata e ormai in pessime condizioni). Quindi non c’è nessuna privatizzazione del Cimitero ma, semplicemente, un programma di realizzazione nel tempo (8-10 anni) di questi loculi che, comunque, diventeranno di proprietà del Comune e saranno dati in concessione ai richiedenti alle stesse condizioni previste dal regolamento e dalle tariffe comunali in vigore.
Ancora una volta – conclude l’assessore – l’opposizione non recepisce il beneficio che potrebbe avere la comunità dall’attuazione di un’ipotesi progettuale e crea allarmismo infondato, al solo scopo di avere visibilità sui mezzi d’informazione e di fare polemica politico-elettorale di bassissimo livello”.