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Disagi per i pendolari, 800 firme per chiedere all’Ast un servizio migliore

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Le famiglie degli studenti chiedono l’intervento del prefetto

ALTOFONTE, 19 ottobre – Ottocento firme e passa per dire basta. Basta ai disagi, al trasporto “da bestie”, alle corse saltate, all’impossibilità di raggiungere la scuola. Parte ad Altofonte “l’offensiva” contro i disservizi dell’Ast con cui tutti i pendolari parchitani sono costretti a dover fare i conti quotidianamente.

Sono bastati pochi giorni per raccogliere centinaia di adesioni alla petizione inviata all’azienda trasporti per sollecitarla a fornire un servizio più consono e, ci si passi il termine a volte, degno di questo nome.
Così come avevamo raccontato nei giorni scorsi, infatti, sono davvero notevoli, oltre che frequenti , i disagi che gli studenti altofontini sono costretti a vivere ogni giorno per frequentare gli istituti superiori di Palermo. Circa 400 ragazzi (tanti sono gli abbonamenti sottoscritti con l’Ast) che viaggiano come le sardine e che, a volte, rischiano pure di perdere la corsa, poiché i bus sono strapieni e per più lenti a presentarsi alla fermata c’è il rischio di restare fuori.
La petizione che chiede di aumentare il numero dei mezzi, è stata indirizzata, oltre che ai vertici dell’azienda, anche al prefetto di Palermo, Antonella De Miro, al quale viene chiesto un “autorevole” intervento.
Sulla vicenda era già intervenuta l’amministrazione comunale, che aveva avuto delle rassicurazioni da parte dell’Ast circa il miglioramento del servizio che, però, finora non è ancora avvenuto.