“Un grido dal cuore”, i sentimenti dei siciliani onesti che si vogliono liberare dal giogo mafioso

Il libro di Elisabetta Inviati è pubblicato da Akea Editore

ALTOFONTE, 13 settembre - Il romanzo “Un grido dal cuore”, scritto da Elisabetta Inviati e pubblicato da Akea editore, nel febbraio 2016, celebra i sentimenti dei siciliani onesti che vogliono liberarsi dal giogo mafioso presente, oggi come ieri, nella loro splendida e amata isola. Sullo sfondo della narrazione, molti personaggi esprimono il dolore e lo smarrimento suscitati dalle stragi degli anni ’90, in cui persero la vita Falcone, la moglie, Borsellino e le loro scorte, tutti eroi civili, esempi eccellenti per la gente onesta e desiderosa di riscatto morale e sociale.

La protagonista, Heleny Anghellos, pseudonimo adottato come scrittrice, è una ragazza che vive mille peripezie a causa della mafia. Testimone eccellente, inserita nel programma di protezione, viene tradita da un poliziotto, messo alle strette dal ricatto di un boss. Per liberarsi di lei, la mafia maschera la sua ‘eliminazione’ con un incidente automobilistico, da cui la donna si salva miracolosamente, all’insaputa di tutti. Heleny, in seguito al trauma, perde la memoria e così, si ritrova a vivere una vita non sua, perché il suo salvatore, zio Tobia, nella sua mente senile, la scambia per la nipote Ines Valmes, di cui la protagonista, suo malgrado, assumerà l’identità. Solo dopo molti anni, in un modo puramente casuale, la donna ritrova la sua vera identità, grazie al riconoscimento da parte dell’ispettore Paolo Palladini, messosi sulle sue tracce per via di un’indagine molto delicata. A quel punto Heleny, ritrovando una sua vecchia foto e sentendo come ‘un grido dal cuore’, recupererà la memoria e si riapproprierà della sua vera vita.

Il romanzo inizia in medias res, per poi andare a ritroso a scoprire il dramma del suo essere ‘testimone’. La protagonista si mette sotto la tutela del FBI e, nella sua continua ricerca della propria identità, scandaglia la sua anima, lasciando trasparire una vasta gamma di emozioni e sentimenti. Per vivere si ‘inventerà’ una professione: sarà scrittrice e poi condirettrice di un giornale. Altri personaggi si intrecciano nella vita di Heleny, soprattutto Fox Kirgens, ex agente del FBI, suo amico, difensore e… innamorato. Una storia d’amore si intesse, infatti, tra le vicende sociali ed esistenziali narrate.

Il racconto è ambientato in epoca contemporanea, in un continuo intreccio tra presente e passato. I luoghi della narrazione sono: Italia, Inghilterra e Stati Uniti. Personaggi e luoghi sono descritti in maniera precisa e dettagliata, permettendo al lettore, anche grazie a qualche breve excursus storico, di gustarsi la lettura, arricchendosi culturalmente. Ogni capitolo risulta avvincente: la scrittrice racconta la storia con uno stile limpido e chiaro, talvolta un po’ ironico, dosando sapientemente la suspence, che tiene incuriosito il lettore, durante lo scorrere delle pagine. Il lessico, talvolta semplice e popolare, talvolta raffinato e ricercato, riflette la cultura dei vari personaggi. La storia, presentando anche alcuni riferimenti storici realistici, risulta assolutamente verosimile. Il libro è bello da leggere ed ispira buoni sentimenti: il percorso spinoso e tortuoso di Heleny rappresenta il calvario vissuto da tanti siciliani perbene che, nonostante le difficoltà e le amarezze quotidiane, trovano la forza di opporsi al male, all’illegalità, attestando la propria dignità morale e mantenendo vivo il pensiero di quanti sono caduti per la pace e la libertà.

Il messaggio profondo, che trapela dal romanzo, è quello di vivere la propria vita con intelligenza e onestà, anche se ci si trova a nascere e a vivere in un contesto difficoltoso e minaccioso; la vita è una sfida e bisogna affrontarla con coraggio, per sentirsi fieri di sé, nel difendere la propria dignità.