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Alla "Monreale II" concluso il progetto "Scuole al centro" con l'associazione parchitana "Altofutura"

| Greta Marchisello | Cronaca varia

Estremamente positiva l'esperienza per i 19 partecipanti

MONREALE, 10 settembre – Quando una scuola mette a disposizione le proprie professionalità e i locali per il territorio unendo le forze con le associazioni presenti, il risultato non potrà che essere più che positivo.

Così, ieri, si è concluso alla “Monreale II” il progetto “Scuole al Centro” realizzato con l'associazione “Altofutura”. Questo progetto è stato fortemente voluto dall'associazione di Altofonte, il cui referente è lo psicologo Vincenzo Rubino, e subito accolto dalla dirigente Patrizia Roccamatisi che grazie ai finanziamenti erogati dal MIUR, ha consentito a 19 studenti di scuola secondaria di primo grado e primaria, e non più i 15 iniziali, di prendere parte al progetto. Inoltre, nell'ottica dell'inclusione, ha partecipato anche un alunno diversamente abile che ha trovato un ambiente accogliente.
Martina Rasa, Samuele Schirò, Gianluca Di Carlo, Rosa Polizzi, Giovanna Marfia, Eliana Landini, Daniela Mazzapelle e Vincenzo Rubino, costituiscono il gruppo di volontari dell'associazione “Altofutura” coordinati dalla tutor, Daniela Battaglia, docente della “Monreale II”, che ha allestito una serie di laboratori volti a sensibilizzare i giovani studenti alle tematiche ambientali, alla socializzazione, allo sport ma anche ad istruirli sul mondo dell'informatica.
L'elemento fondamentale che è emerso da questi due mesi di attività è che l'esperienza maturata dai ragazzi attraverso i laboratori è state molto costruttiva. Gli alunni nel corso del laboratorio dedicato all'ambiente hanno realizzato la “Lombrico-compostiera” per l'umido, la carta e il cartone imparando che con poco si può riciclare e riutilizzare l'humus per fertilizzare le piante e i giardini della scuola. Ma hanno anche effettuato due gite naturalistiche, una a Grisotto in montagna e l'altra presso il demanio della riserva di Capo Gallo, a mare.
Invece all'interno del laboratorio artistico - espressivo, il gruppo di alunni, ha affrontato la tematica dei giochi espressivi ed emotivi per sensibilizzarli sul tema della socializzazione e relazione. Inoltre i ragazzi hanno scritto diversi pensieri dedicati ai terremotati del centro Italia che saranno consegnati al centro di raccolta di “Telefono Azzurro” e fatti pervenire alle popolazioni terremotate.
“Per noi è stata un'esperienza positiva – ha detto Patrizia Roccamatisi – che si è tradotta in un grande successo formativo per i nostri ragazzi ed è servita come valvola di sfogo per un territorio che non offre svaghi e favorisce la dispersione scolastica”.
“Sono stata molto onorata di aver partecipato a questo progetto – ha sostenuto la tutor Daniela Battaglia –. I nostri alunni hanno perfettamente reagito a tutti gli stimoli che sono stati dati loro dalle attività laboratoriali”.