La coltivazione non subisce declino, nonostante la crisi
ALTOFONTE, 3 agosto - Durante i periodi di crisi economica si assiste ad un maggiore interesse da parte delle persone nei confronti della terra e delle produzioni agricole. Con la riduzione delle opportunità occupazionali in altri settori economici, sempre più spesso si assiste al ritorno alla terra, una tendenza in espansione in particolare tra gli under 35.
In questo scenario, l'elicicoltura, ovvero l’allevamento di lumache a scopo alimentare, nonostante la crisi che ha interessato anche il mondo agricolo, è uno dei pochi settori che non ha subito declino ed anzi, è sempre in grande crescita.
Si sta consolidando la consapevolezza del valore qualitativo di questo prodotto alimentare e la conseguente possibilità di creare un lavoro e un reddito con la sua produzione. Le potenzialità di un allevamento di lumache sono alte e creare un’attività imprenditoriale in questo campo potrebbe rivelarsi un‘opportunità per i giovani del nostro territorio. L’idea assume rilevanza sia per l’agricoltura tradizionale sia per l'introduzione di un nuovo segmento produttivo relativo al mondo della zootecnia minore, in quanto rappresenta il giusto connubio per far fronte positivamente alla diversificazione del settore agricolo, alla salvaguardia dell'ambiente, all'innesco di nuove fonti occupazionali.
È un settore ancora poco diffuso nel mondo dell’imprenditoria e questo perché spesso non si conoscono bene i possibili vantaggi o svantaggi ai quali si può andare incontro investendo in questo campo, ancora poco esplorato. Innanzitutto, non ci si può improvvisare imprenditori da un giorno all’altro, ma è importante acquisire delle conoscenze approfondite in materia. Inoltre, per avviare un allevamento bisogna disporre di terreni idonei allo sviluppo di questi molluschi terrestri.
Per la realizzazione di un impianto le principali voci di costo sono relative alla realizzazione della recinzione, sia interna che perimetrale, all’impianto di irrigazione, ai materiali disinfettanti e derattizzanti, alla semina specializzata e all’acquisto dei riproduttori.
L’elicicoltura è considerata a tutti gli effetti un’attività agricola per cui la realizzazione degli impianti presuppone l’iscrizione al registro delle Imprese agricole tenuto presso la camera di commercio, industria artigianato e agricoltura, l’apertura della Partita Iva e l’Iscrizione Inps e Inail.