Un passo avanti verso la tutela dell’olio d’oliva italiano
ALTOFONTE, 23 giugno - Il 1° luglio prossimo per l’olio italiano rappresenta una data molto importante: entrerà, infatti, in vigore il decreto legislativo n. 103 del 23 maggio 2016, pubblicato nella GURI n. 139 Serie generale del 16 giugno 2016.
Si tratta del decreto recante il titolo “disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento (UE) n. 29/2012 relativo alle norme di commercializzazione dell’olio di oliva e del regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva, nonché ai metodi ad essi attinenti”, noto come “decreto sanziona olio”.
Il decreto, come dichiarato, dallo stesso ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, rappresenta un ulteriore passo in avanti per la tutela dell’olio d’oliva italiano e per una sempre maggiore difesa dei consumatori e dei produttori.
In particolare, infatti, fra le principali norme, spiccano le sanzioni per il cosiddetto “country sounding”, ossia la sanzionabilità, per la prima volta, dell'evocazione di un'origine geografica dell'olio diversa dall'origine dell'olio stesso, anche se correttamente etichettato; per il mancato rispetto del regolamento sugli imballaggi; per la mancata o difforme indicazione in etichetta dell'informazione sulla categoria di olio; per il mancato rispetto dell'obbligo di tenere i registri degli oli d'oliva e di sansa d'oliva.
In vista dell'entrata in vigore, la circolare applicativa dell'Ispettorato centrale repressione frodi (Icqrf) del decreto è già disponibile sul sito internet del Mipaaf alla seguente pagina: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10213