Il sindacato Ugl: “Speriamo che altri comuni seguano l’esempio di Altofonte
ALTOFONTE, 13 marzo – “Il Comune di Altofonte è il primo dei Comuni soci del fallito Ato PA 2 Alto Belice Ambiente ad avere definito tutti gli adempimenti per uscire dalla situazione emergenziale creatasi con il fallimento della società d’ambito avvenuta il 22 dicembre 2014”.
Ad affermarlo in una nota è Alessandro Franchina, segretario provinciale UGL - Federazione Igiene Ambientale. La Giunta Comunale guidata da Antonino Di Matteo - prosegue la nota - il 9 marzo ha deliberato il piano per l’affidamento settennale del servizio di raccolta integrata dei rifiuti, rispettando l’accordo sindacale sottoscritto il 22 aprile 2015, nel pieno rispetto della legge di settore che prevede la clausola sociale della piena occupazione del personale già impegnato.
L’Assessore al ramo Gaspare Pandolfo ha trasmesso la proposta al consiglio comunale, prontamente convocato per il giorno 18. Successivamente, cosi come previsto dalla legge regionale, saranno gli uffici dell’Urega a espletare le procedure d’appalto.
L’accordo in questione – dice ancora Franchina – è stato frutto di sinergie fra l’Ugl rappresentata, unitamente ad altre organizzazioni sindacali, al fine di raggiungere questo traguardo”. Per Franchina, “pubblico plauso all’amministrazione Di Matteo, nella speranza che gli altri Comuni del ex Ato PA 2 seguano celermente le orme del Comune di Altofonte”.