La città continua a chiedere verità e giustizia per Angelina, Domenica e Luca Marino
ALTOFONTE, 30 luglio – Come ogni anno, il Comune di Altofonte commemora la strage di Bologna del 2 agosto 1980, nella quale perirono tre concittadini che, così come le altre vittime, tornavano al loro paese d’origine per le ferie estive. “Da 36 anni ricordiamo quel grave atto terroristico, che provocò 85 vittime inermi, tra cui questi nostri cari concittadini, Angelina, Domenica e Luca Marino” – dice il sindaco, Nino Di Matteo – “per noi è un dovere morale e politico, e continueremo a ricordare perché un atto così orrendo non avvenga mai più e per chiedere che venga fatta piena luce su questa strage, sugli esecutori e sui mandanti”.
Angelina, Domenica e Luca Marino erano emigrati per lavoro e quella mattina del 2 agosto 1980 stavano prendendo il treno per tornare in Sicilia, nel loro paese, Altofonte, dove ancora i loro familiari li aspettano e li ricordano ad ogni triste ricorrenza. Luca aveva 24 anni (la sorella Angelina ne aveva 23 e Domenica 26) ed era fidanzato; era contento di tornare nella sua terra con la propria ragazza, Antonella Ceci (appena 19 anni), per presentarla ai familiari.
Alle 10,25 di quella mattina le loro vite furono spezzate; i loro sogni infranti.
Martedì 2 agosto, alle ore 9, sarà celebrata una Messa in suffragio presso la Chiesa Madre “Santa Maria d’Altofonte”; successivamente l’amministrazione comunale, i familiari e quanti, come ogni anno, si vorranno unire per rinnovare la memoria, si recheranno al Cimitero comunale dove alle ore 10,25 verrà deposta una corona di fiori sulla tomba dei fratelli Marino.