Il cardinale Parolin ha presieduto la celebrazione solenne. LE FOTO
MONREALE, 26 aprile – In una cattedrale gremita ed alla presenza di numerose autorità e di numerosi vescovi di Sicilia, la Chiesa di Monreale ha festeggiato oggi la conclusione dell’anno giubilare con cui ha voluto celebrare il 750° anniversario della dedicazione della cattedrale alla Madonna.
A rendere più solenne l’evento l’arrivo del cardinale, Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, che ha presieduto la celebrazione solenne in cattedrale. Il 25 aprile 1267, primo lunedì dopo l’ottava di Pasqua, come ha ricordato l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi la cattedrale fu consacrata e dedicata alla natività di Maria Santissima dal Cardinale francese Rodolfo di Grosparmi, vescovo di Albano e Legato pontificio di papa Clemente IV e compagno di viaggio in Terrasanta, nel 1270, di San Luigi re di Francia, di cui alcune reliquie ancor oggi sono custodite proprio nel duomo di Monreale.
“Possiamo fare esperienza di un tempo e un luogo dove l'umanità si affaccia sul l'eternità – ha detto il cardinale Parolin nel corso della sua omelia – possiamo entrare in una terra di confine in cui Dio dialoga con noi e noi con lui. Allo splendore materiale corrisponde quello spirituale che si edifica sull'amore. Le anime salvate da Dio che camminano verso il suo regno sono la più grande bellezza. Le persone rappresentano una bellezza di santità che le pietre non possono esprimere.
Le realtà più importanti – ha proseguito il segretario di Stato Vaticano – sono le persone che si riconoscono pietre vive ma non si può essere pietre vive rimanendo nell'isolato e sconnessi dalla comunità come anime indipendenti perché ognuno di noi vive in relazione con i fratelli. La comunione garantisce che ad ognuno non manchi il necessario per vivere che i poveri possano contare sulla solidarietà di tutti chi è discepolo del Signore non può soccorrere chi è nella necessità”.