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Trofeo delle Province. I rigori condannano il Real Pioppo: la Belmontese va in semifinale

| Gabriele Rispetta | Calcio

Termina la stagione dei pioppesi dopo una gara piena di occasioni mancate

PIANA DEGLI ALBANESI, 1 giugno - Il calcio dà, il calcio toglie. E la parte più beffarda del gioco più bello del mondo sono sicuramente i calci di rigore. La lotteria dei tiri dal dischetto non sorride al Real Pioppo, che abbandona il Trofeo delle Province dopo 90 minuti coraggiosi contro una stoica Belmontese.

La gara, terminata 0-0 dopo i tempi regolamentari, è stata decisa dal portiere granata Parisi, che ha neutralizzato tre dei quattro rigori calciati dai gialloverdi, condannandoli all’eliminazione. Il Real Pioppo, comunque, non può rimproverarsi nulla. Ha creato, ha tentato, ha sbagliato: l’importante, nella sconfitta, è uscire a testa alta. Cosa che i ragazzi di mister Garda non possono non fare.

Solo nel primo tempo si contano diverse occasioni per i pioppesi: prima Kumbi dopo 60 secondi scheggia il palo, poi lo stesso calcia sopra a Parisi qualche istante dopo. Anche l’esterno Patellaro si improvvisa punta, tentando più volte la conclusione tra il 5’ e il 10’ di gioco, ricevendo un no secco dall’estremo difensore avversario.

La Belmontese sembra assopita: in realtà è tutta una strategia di mister Girolamo Corsale. Gli amaranto in distinta sono solo tredici, un atteggiamento meno passivo avrebbe svuotato la batteria dei pochi belmontesi a disposizione del tecnico (che entrerà pure in campo nel secondo tempo).

E la scelta paga: il Real Pioppo nel secondo tempo è meno lucido e cade nel tranello amaranto. La gara finisce anche con le due squadre in dieci uomini: prima Giovanni Corsale viene ammonito due volte per un fallo ingenuo al 60’, poi nel finale, poco prima del recupero, un intervento sconsiderato di D’Amico riporta la gara in parità tra le due squadre anche dal punto di vista degli uomini in campo.

Ai rigori il protagonista è Parisi: il portiere della Belmontese para tre rigori su quattro agli avversari, neutralizzando il tiro dal dischetto di Rincione, Randazzo e Stefano Parlato. L’unico a bucarlo è Marco Parlato, ma non basta. Alla Belmontese bastano i rigori segnati da Li Castri, Ingrassia e Martorana, conquistando (nonostante l’errore di Ciancimino, ipnotizzato da D’Alcamo) l’accesso alle semifinali.

Si chiude una stagione in chiaroscuro per il Real Pioppo: un’annata che rispecchia il detto “vorrei ma non posso”. Un’annata segnata in maniera tragica dalla scomparsa del numero 10 dei gialloverdi Andrea Miceli, che ha provato profondamente il gruppo squadra che, nonostante tutto, è riuscito a ricompattarsi e a dare tutto in queste ultime gare della stagione, cedendo il passo solamente ai calci di rigore contro una corazzata della categoria.

Vanno comunque fatti tanti applausi al lavoro dello staff tecnico, capitanato da mister Garda, alla dirigenza, al presidente Parlato e, soprattutto, ai tifosi gialloverdi e alla loro passione. Il Real Pioppo ora va in vacanza, con la promessa di riprovare l’assalto alla categoria successiva l’anno che verrà.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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