Sport in carrozzina, l’importanza della sensibilizzazione

Ieri una manifestazione in piazza Guglielmo con basket e calcio balilla

MONREALE, 22 settembre – Un appuntamento importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema spinoso dell’inclusione delle fasce deboli e dei soggetti fragili nel mondo dello sport, ma più in generale in una normale vita di relazione ed atletico sportiva.

È quello che si è tenuto ieri pomeriggio in piazza Guglielmo, dove si sono dati appuntamenti i piccoli praticanti del basket e del calcio balilla in carrozzina. Atleti in erba che hanno aderito alla manifestazione promossa dall’associazione “Azione Handicap onlus”, che ha la sede operativa a Villa delle Ginestre a Palermo, in collaborazione con la Hollister, sposata dal Comune di Monreale, rappresentato nella circostanza dall’assessore allo Sport, Letizia Sardisco e da quello alla Protezione Civile, Paola Naimi.
Tante piccole sfide, piccole dal punto di vista agonistico, ma grandi sotto l’aspetto sociale, che hanno ribadito l’importanza di individuare idonee strutture dove poter dare spazio alle attività motorie di chi non usufruisce dell’uso delle gambe. Una situazione difficile, come si può facilmente comprendere, oltretutto resa più ardua dalla pandemia.
“Dimostrare come una persona con disabilità – afferma Vito Riolo, presidente dell’associazione – riesce con la volontà e la propria forza a sentirsi alla pari degli altri. Sperando che tutto questo sia di stimolo a tante persone a intraprendere le attività sportive che sono un momento di socializzazione e aggregazione, ma anche e soprattutto salutari alla propria condizione fisica della propria Disabilità.
La nostra associazione dalla sua costituzione – prosegue – si è sempre battuta a tutela delle persone con Lesione Vertebro Midollare per garantire a loro il diritto di cura, riabilitazione e la propria assistenza Sanitaria. Da sempre abbiamo lottato per avere un centro di alta specializzazione in Sicilia per la diagnosi, cura e riabilitazione delle persone con lesione midollare in Sicilia. E cosi nasce Villa delle Ginestre struttura ospedaliera per la cura delle persone medullolese, ma ancora oggi ci battiamo a farla funzionare in modo eccellente e potenziarlo nel suo funzionamento, per dare risposte concrete hai tanti bisogni dei circa cica 4.500 persone para/tetraplegiche in Sicilia.
Alla data odierna – conclude Riolo – con grande tristezza dobbiamo segnalare disservizi e notevoli disagi sia ai pazienti con lesione midollare che vi sono ricoverati che a quelli che usufruiscono di cure, servizi e attività specialistiche ambulatoriali da esterno”.