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Calcio a 5: Serie C2. Atletico arrugginito, ma vincente: con il Favignana è vittoria per 5-4

Doppiette di Macaluso e Lanza più gol di Mariolo: è questa l’equazione che mister Macaluso ha usato per battere i favignanesi

PALERMO, 7 gennaio – L’Epifania porta via le feste, ma lascia tanta, tanta ruggine. Soprattutto se, da atleta, devi riprendere l’attività agonistica. La pausa delle feste poteva essere un problema per l’Atletico, risolto in parte con la vittoria di misura per 5-4 contro il Favignana.

La posizione in classifica degli avversari era deficitaria, ma comunque la partita è stata giocata sul filo del rasoio con una tensione elevatissima.
Mister Macaluso ci teneva a vincere: in primis per scacciare i fantasmi del pareggio contro l’Agrigento e poi per rimanere attaccato al treno di testa (contando anche che le due formazioni avanti in classifica, Sant’Isidoro Bagheria e Akragas si sono scontrate in questa giornata). Eppure, la partita sembra mettersi in discesa per i monrealesi. Uno-due in rapida successione tra il 9’ e l’11’ di gioco: prima Macaluso sigla la prima rete del 2023, dopo raddoppia Mariolo. Il Favignana è, comunque, vivo, attacca, continua a dire la sua. E la narrativa della partita gli dà ragione: al quindicesimo minuto, è Santamaria, il capitano della formazione ospite, a segnare la rete del 2-1 direttamente da calcio di punizione. L’Atletico non tentenna inizialmente, e quattro minuti dopo il gol degli avversari, trova la rete del 3-1 con Roberto Lanza, più volte vicino alla rete in precedenza.

Il primo tempo scade, mostrando tutte le ruggini dovute alle settimane di inattività. Al Favignana, inoltre, è posta sopra il capo una spada di Damocle aggiuntiva, vista l’impossibilità di effettuare il riscaldamento causa un arrivo al CUS troppo in ritardo.
La squadra di mister Meroni, però, insiste nella seconda frazione, trovando la rete del 3-2 con una costruzione sulla fascia sinistra di Dicandia all’altezza del nono minuto di gioco del secondo tempo.

La partita quindi diventerà un continuo ping-pong tra le due formazioni: prima il 4-2, qualche secondo dopo il secondo gol dei favignanesi, segnato di nuovo da Roberto Macaluso, poi il conseguente 4-3 di Miceli, arrivato al minuto 17, dopo un’altra percussione laterale, stavolta sulla fascia destra.
Diverse imperfezioni e leggerezze da parte dell’Atletico hanno portato le due squadre a giocarsi una sfida agli ultimi secondi. Al gol di Roberto Lanza, arrivato al 23’ di gioco della seconda frazione e valido per il momentaneo 5-3, ha risposto subito il Favignana con un gol di rapina di Dicandia, che di testa ha convertito in gol un cross involontariamente eseguito dal capitano dell’Atletico Giovanni Salamone.

Il 5-4 però, sarà il risultato finale. Merito importante della vittoria dell’Atletico va dato a Dario Curcio, che si è esibito in un gesto tecnico incredibile a protezione della sua porta proprio nell’ultima azione di gioco. L’attaccante del Favignana, Miceli, ha tirato a botta sicura, trovando il muro costruito dal portiere monrealese, che ha sancito la vittoria, risicata e sofferta, dei suoi.
Mister Macaluso non è contento, ma l’Atletico ha vinto, e questo è quanto. La vittoria è importantissima per la classifica, visto che la compagine del presidente Vaglica consolida ancora di più la sua posizione nella zona play-off.

Le partite difficili arriveranno nelle prossime settimane: già a partire dal prossimo sabato, 14 gennaio, dove l’Atletico sarà ospite del Città di Marsala nell’andata degli ottavi di finale della Coppa Sicilia.
Per adesso c’è da festeggiare per altri tre punti conquistati, nonostante la prestazione sottotono dovuta alle tante assenze e a quella ruggine che le feste portano ogni volta.