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Calcio a 5: Serie C2. L'Atletico c'è: battuto 9-2 il San Gregorio Papa

Goleada e partita perfetta dei biancorossi che non si fanno influenzare dal recente cambio di guida tecnica

PALERMO, 19 novembre - Le turbolenze sono state tante, ed anche pesanti. Solo un buon gruppo, costruito e tirato a lucido per bene, poteva comunque rispondere presente ad un appuntamento tanto fattibile quanto di vitale importanza.

L'Atletico c'è, convince, per la prima volta prova a dare una svolta alla propria stagione aggiungendo continuità e cinismo alle ottime prestazioni, che non possono non culminare con la vittoria.

La partita contro il San Gregorio Papa di oggi ne è la prova più fulgida. L'esonero infrasettimanale di mister Gallo ha scosso l'ambiente ma non le gambe dei ragazzi, che sono scesi in campo con una compattezza e una maturità tale da far scomparire ogni preoccupazione secondaria e portare a casa il risultato. Che sarebbe stato un dominio lo si è capito dai primi minuti: già dopo qualche secondo la partita è già sbloccata con un siluro d Roberto Lanza, che porta il risultato sullo 0-1 per gli ospiti. L'Atletico continua ad attaccare, e i riflettori se li prende Francesco Lo Giudice, protagonista assoluto dei primi trenta minuti di gioco che l'hanno visto trafiggere la porta del portiere avversario Capitano per ben tre volte, al minuto 10', 12' e 18'. Il numero 10 è su ogni pallone e segna in ogni modo: di precisione da fuori, di rapina al centro dell'area di rigore o sugli sviluppi di un contropiede innescato proprio da un suo recupero palla al centro del campo.
Il San Gregorio comunque è vivo e prova a spaventare gli avversari, che stanno straripando come un fiume in piena. Zarcone e Capra, nelle ultime battute di gioco della prima frazione, trovano due reti che possono fare vacillare anche le squadre più compatte. Ma l'Atletico di oggi non ne vuole sapere di lasciare punti per strada.

Lo si capisce subito dai primi minuti del secondo tempo, dagli occhi dei "colchoneros", rinvigoriti dai primi scampoli della cura Macaluso, nuovo mister della compagine del presidente Vaglica, oggi però assente per motivi personali. Il suo posto è stato bellamente preso dal suo nuovo vice, il direttore sportivo Salvatore Mineo, che è riuscito a caricare i ragazzi come una molla pronta a partire e a trafiggere ancora e ancora la difesa avversaria.

E la partita non si distoglierà mai più da questo "tran tran". Al 2' della ripresa, Roberto Grimaudo trova la rete del 2-5, concludendo da rapace d'aria un'azione spettacolare dei biancorossi. Grimaudo sarà protagonista del gol del 2-6 tre minuti dopo, con un'azione speculare alla precedente che ha portato allo stesso risultato. Il San Gregorio Papa esce dalla partita: gli unici timidi tentativi dei palermitani sono stati vanificati dal solito super Morrione, che si è preso una piccola grande soddisfazione personale nel chiudere più volte la porta ai suoi ex compagni di squadra.

L'Atletico gioca sul velluto, e nel finale troverà altri due gol: grande gioia personale per Matteo Lupo, autore del gol del 2-7 al 20' minuto, servito in maniera rocambolesca al centro dell'area da Macaluso. Il 2-8 è siglato da Emanuele Barberi, che mette a segno un tiro libero da lui guadagnato al 24' della ripresa, così come è stato guadagnato il gol per l'ottima partita da uomo-boa del numero 11. Il 2-9 finale lo segnerà allo scadere del tempo regolamentare Roberto Macaluso, un po' più spento dei suoi in fase realizzativa, ma che si conferma il "killer dell'area di rigore" ormai conosciuto e apprezzato dai tifosi dell'Atletico, conservando ancora di più il titolo di capocannoniere della squadra con 9 reti stagionali.