Rispettando le regole, riprenderemo tutti assieme a giocare

Parla il responsabile regionale del calcio a 5, Maximiliano Birchler

MONREALE, 3 settembre – L’avvio della nuova stagione del calcio a 5, in programma sabato, quando si disputeranno le partite della prima giornata della Coppa Italia di serie C1 fornisce l’occasione per scambiare due chiacchiere con il responsabile regionale del calcio a 5 del comitato regionale siciliano, Maximiliano Birchler.

Sarà lui che avrà il difficile compito di riaccendere il motore del futsal della Sicilia, dopo la lunga pausa dovuta al lockdown, finalizzata a contrastare il fenomeno del contagio da Coronavirus. L’ultima partita si era disputata il 29 febbraio scorso, quando la stagione stava entrando nel vivo, adesso sembra che – toccando ferro – si possa toranre in campo, con la speranza che il Covid si giri da un’altra parte.
“Si ritorna in campo – afferma Birchler - Dopo sei mesi di sosta forzata c’è molta attesa e molta voglia di giocare perché ritornare a far rotolare un pallone in un rettangolo di gioco significa volere tornare alla normalità, quella normalità che un virus aveva tentato ed in alcuni casi, tenta di togliere. Non possiamo nascondere che molte nostre abitudini sono cambiate e di conseguenza cambierà anche il modo di interfacciarsi all’interno di un rettangolo di gioco ma questo non deve intimorire chi, come i giocatori e le società, saranno chiamati a rispettare, poche, ma essenziali regole”.


Sulla questione la Lega Nazionale Dilettanti ha fornito alcune regole, che, se osservate, contribuiranno a garantire una maggiore sicurezza. “Pochi giorni fa - dice il responsabile regionale – e’ stato pubblicato un vademecum stilato dal comitato regionale Sicilia e dall’Associazione Italiana Arbitri e quello, per un tempo indeterminato sarà, se rispettato, un punto di rifermento per tutti”.
Alcune società e tra queste il Monreale, hanno optato per chiudere i cancelli e disputare gli incontri a porte chiuse, un op’ come avvenuto finora nel calcio professionistico… “Qualcuno magari griderà “all’eccesso di zelo” da parte di qualche società, come per esempio il Monreale C5, ma ritengo che la società abbia avuto rispetto non solo per gli atleti ma anche per il numeroso pubblico che sostiene i colori della società monrealese. Insieme siamo usciti da un tunnel riportando la nostra passione su un rettangolo di gioco, ma insieme adesso abbiamo il dovere di non compromettere ciò che stiamo riacquistando con sacrifici. Ai sostenitori chiedo di rispettare le norme pubblicate dal legislatore perché solo così possiamo continuare a sostenere società e giocatori che, specialmente in questo periodo, stanno facendo notevoli sacrifici. In bocca a lupo a tutte le società, ai giocatori ed agli arbitri che sono parte integrante di un movimento che continua a crescere”.