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Brindisi indigesto per l'Atletico: contro il Sicilia a Castelvetrano termina l'anno con una sconfitta

La peggior prestazione dei colchoneros termina con un sonoro 4-1

CASTELVETRANO, 21 dicembre – Se c'era un modo in cui i ragazzi della Monreale rossoblu non volevano terminare l'anno, lasciandosi alle spalle il 2019, questa ne è l'immagine più limpida: 4-1 è una sentenza pesantissima, figlia - per prima cosa - di colpe assolutamente condivise, poi di condizioni ambientali difficilmente descrivibili. 

Non può aver lo stesso dolce sapore il panettone (o pandoro, per carità ndr) che i colchoneros di certo gusteranno durante le vacanze natalizie e prima dell'ultima, sentenziosa, partita di questo girone d'andata. Sentenziosa, sì. Perché soltanto al giro di boa, quando si è pronti a far dietro front e riaffrontare la volata finale, che si svela chiaramente la dimentisione di un team. E' vero, nello sport (e soprattutto nel futsal), basare le proprie certezze su pronostici e congetture - siano esse a favore o contro - è peculiarità degli sciocchi. Chiunque, fino all'ultima giornata detiene tra le mani la forgia del proprio destino. 

A descrizione della partita siano sufficienti due sole fotografie. Ecco la prima: la delusione a fine partita sul volto adombrato di Roberto Grimaudo che, su un contrasto (non colpevole) con il portiere avversario Liuzza si vede schiaffare in faccia il secondo giallo della sua partita, proprio lui che tutto gli si può imputare tranne che la scorrettezza sul terreno di gioco. In effetti, se fino a quel momento la conduzione da parte dell'arbitro Caradonna era stata pressoché professionale poi, dal secondo tempo in poi ha lasciato veramente a desiderare. Episodio chiave il bruttissimo scontro tra membri delle panchine e giocatori, generatosi da un fallo poco gradito alla compagine di casa, che è costato tra l'altro l'allontanamento dei due mister e che ha rubato circa cinque minuti di gioco a entrambe le squadre.

La seconda fotografia è quella che delude di più: siamo ormai sul 3-1 (l'Atletico trova il gol nella seconda frazione con Lo Giudice su un'imprecisione della difesa avversaria) ma le energie nervose e forse anche fisiche sembrano essere state dissipate praticamente tutte. La manovra parte con lentezza - troppa - da dietro, la smania di gettare il pallone avanti molte volte costringe all'errore, con intercettazioni da parte dei difensori del Sicilia che anticipano sempre su una marcatura strettissima. Sul disperato e imperfetto quinto di movimento tentato in extremis dai monrealesi, più volte i rossoblu vedono graziata la propria porta completamente sguarnita. Poi sull'ennesimo recupero difensivo, gli avversari raddrizzano la mira e allora la palla scivola, inesorabile, in fondo alla rete. I ragazzi di casa salutano il pubblico esultando, quelli ospiti escono silenziosi dal campo e a testa bassa entrano negli spogliatoi. 

Sotto questo punto di vista la pausa fa bene, ma una scossa è altresì necessaria. Se a inizio stagione l'entusiasmo si faceva motore portante del gruppo, adesso questo sembra esser scemato. Gli innesti in rosa del mercato invernale - Faria, nuovo arrivato, è stato uno dei migliori della compagine monrealese - in questo momento sono la chiave del futuro. Nuove energie e nuove esperienze non possono che fare certamente bene. Nel frattempo, fra un cotechino e l'altro, ci sarà tempo per riflettere sui propri errori, analizzandoli, somatizzandoli e mandandoli giù, per quanto adesso possa apparire complicato e difficile. Il 4 gennaio c'è l'ultima partita contro il Palermo Futsal 89ers (che oggi ha schiacciato 6-2 il San Gregorio) e di certo, sui buoni propositi per l'anno nuovo non possono e non devono esserci dubbi.