Applausi al concerto di Natale dei ragazzi della “Veneziano”

Nuova la formula scelta. LE FOTO

MONREALE, 20 dicembre – Applausi scroscianti ieri pomeriggio per i ragazzi della sezione musicale della scuola “Antonio Veneziano”, impegnati nel tradizionale concerto di Natale. Con una formula nuova, però, ideata dall’insegnante di Lettere Romina Lo Piccolo, cioè l’alternanza fra musica e testi. Soddisfatta per la qualità dell’esecuzione e per le scelte letterarie la dirigente Beatrice Moneti.

L’ascolto è stato il leitmotiv dell’iniziativa, cioè la capacità di aprirsi alla comprensione dell’altro, al di là della ricezione sensoriale dei suoni.
L’orchestra didattica e il coro hanno aperto, rispettivamente, con “Home Alone” e “Vois sur ton chemin”. Poi è stata la volta dei solisti: Alessandro Cerniglia al pianoforte “Studio n.5” di Kachaturian; “Le debut du bonheur” di Daprinski, ensemble di violini, accompagnato da Alessandro Salerno al pianoforte; Gloria Salamone con “On the Wing” al violino; Ginevra Sanfratello al pianoforte “Andantino” di Kachaturian; Roberto Rincione al pianoforte “Un nuovo inizio” di Dardust; Alessandra Madonia e Giulia Terruso alle percussioni “Boco” di Bomhof; “Astro del ciel” ensamble di violini, accompagnato da Gabriele Pecoraino al pianoforte; Giorgia Licari “Forrest Gump” al pianoforte; Gabriele Pecoraino “Inspiring Piano” di Ignatov al pianoforte; Diego Carramusa e Luca viola “Margarideta” alla chitarra; Vittoria Covelli “Harvest Home” al pianoforte; Brigida Tumminello “Valzer in la minore” di Chopin al pianoforte; Mario Cocheo “Danza popolare” di Kachaturian al pianoforte; Ensemble di percussioni “Africantus”; ensemble di violini “Sul bel Danubio blu” di Strauss, accompagnato da Vittoria Covelli e Brigida Tumminello al pianoforte; ha concluso il coro con “Tu scendi dalle stelle” e “Verde e Rosso è l’agrifoglio”.

A guidare i ragazzi i docenti di musica, Gianluigi Cristiano, chitarra; Silvana De Luca, violino; Riccardo Gangichiodo, pianoforte; Daniele Rando, percussioni.
Le letture, scelte dall’insegnante Lo Piccolo, hanno accompagnato questo percorso ideale tendente all’apertura verso l’altro e all’approdo alla poesia e alla musica come rimedio alle forme di incomunicabilità umane. I brani: “Noi ascoltiamo chi”? di Danilo Dolci, lettura di Enrico Salamone; “Commiato” di Giuseppe Ungaretti, lettura di Francesco Sardisco; “Il principe e la rosa”, tratta dal Piccolo principe, Annalisa Russo; “Non chiederci la parola” di Eugenio Montale, Alessia Floridia Andriolo.
“L’insegnamento della musica nel nostro corso – ha spiegato Romina Lo Piccolo – rappresenta un’opportunità formativa che abbiamo voluto esplicitare anche nell’ambito del concerto di Natale.
L’idea che permea la scelta di intervallare testi letterari con brani musicali muove dalla convinzione che le parole possano volare sulle note, assumendo un valore più pregnante perché enfatizzate dalla funzione evocativa della musica. Questo tipo di musica contrasta i messaggi nichilisti della musica Trap e ci fa dire che Sfera Ebbasta non ci basta”.