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Caporalato e maltrattamenti in una RSA di Palermo: due imprenditori interdetti e sequestri per 100mila euro

· Succede a Palermo

Riscontrata una situazione di grave degrado e abbandono all’interno della struttura

PALERMO, 9 ottobre – Nelle prime ore di questa mattina i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti dei gestori di una residenza sanitaria assistita del capoluogo.

Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica, dispone l’interdizione dall’esercizio di attività imprenditoriali per due soggetti e il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 100.000 euro, oltre all’immobile sede della struttura.
Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, hanno riguardato presunti episodi di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (cosiddetto caporalato), nonché la verifica delle condizioni di assistenza degli anziani ospitati nella RSA.

Secondo quanto emerso, gli investigatori avrebbero riscontrato una situazione di grave degrado e abbandono all’interno della struttura, dove l’assistenza agli ospiti veniva prestata da personale assunto in nero, sottopagato e privo di qualifiche professionali necessarie per lo svolgimento delle mansioni sanitarie e assistenziali.
Dagli accertamenti sarebbe emerso l’impiego di cinque lavoratori irregolari o completamente “in nero”, oltre a numerose violazioni in materia di diritto del lavoro e sicurezza: mancata presentazione della documentazione obbligatoria, omissione dei versamenti previdenziali e assicurativi, inosservanza delle norme su orari, ferie e riposi, nonché carenze nei requisiti di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Alla luce delle risultanze investigative, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’interdizione temporanea dall’attività imprenditoriale nel settore assistenziale per i due indagati, oltre al sequestro dell’immobile e dei proventi ritenuti frutto dei reati fiscali contestati.
Per garantire la continuità dell’assistenza agli anziani ospiti, la Procura ha inoltre previsto la nomina di un commissario giudiziale, incaricato di vigilare sulla gestione della struttura e di assicurare il mantenimento di standard adeguati di cura e sicurezza.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 18 agosto – Lo diciamo senza polemiche preconcette e con la franchezza con cui siamo abituati a parlare. Dare in affitto all’Inps i locali di villa Savoia è una scelta che non condividiamo.

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