Due servitori dello Stato che, con coraggio e integrità, hanno combattuto la mafia
PALERMO, 25 settembre – Oggi sono stati ricordati a Palermo due servitori dello Stato che, con coraggio e integrità, hanno combattuto la mafia in un’epoca in cui farlo significava esporsi, senza protezioni, a rischi altissimi.
Alla commemorazione hanno preso parte il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, il questore Vito Calvino, le autorità cittadine con l’assessore Fabrizio Ferrandelli, oltre ai familiari delle vittime e a una delegazione dell’Anps di Monreale. Presenti anche gli studenti dell’Istituto salesiano Don Bosco Ranchibile e Anna Maria Palma, presidente della fondazione Cesare Terranova.
Cesare Terranova è stato un magistrato visionario, tra i primi a comprendere e indagare i legami tra mafia e potere. Lenin Mancuso ha condiviso con lui questo destino, testimone silenzioso e valoroso della lotta alla criminalità organizzata. Nel 1979, l’omicidio di Cesare Terranova e Lenin Mancuso segnò uno spartiacque nella storia della lotta alla mafia.
“A distanza di oltre quarant’anni - ha dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla - la memoria di quel tragico giorno rappresenta non solo un doveroso omaggio, ma un monito per le istituzioni, la società civile e le nuove generazioni. Palermo non dimentica. Onorarli significa continuare la loro battaglia con gli strumenti della democrazia, della legalità e della cultura”.