Due uomini in carcere e uno ai domiciliari. Le vittime venivano aggredite a pugni al volto mentre erano in auto. Gli indagati hanno precedenti per reati simili
PALERMO, 25 luglio – La Polizia di Stato ha eseguito nei giorni scorsi tre misure cautelari, su disposizione della Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di tre uomini ritenuti gravemente indiziati di aver commesso violente rapine in strada.
Si tratta di D.F., classe 1989, e Z.G.B., classe 1991 – finiti in carcere – e di M.G., classe 1986, sottoposto agli arresti domiciliari. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura, sono partite da due episodi avvenuti tra settembre e ottobre 2023, uno dei quali rimasto a livello di tentativo. In entrambi i casi, le vittime – alla guida dei propri veicoli nel centro cittadino – sono state aggredite da sconosciuti a bordo di uno scooter che, dopo averle seguite, le hanno colpite al volto per strappar loro orologi di pregio.
Determinanti per ricostruire i fatti sono state le immagini di videosorveglianza delle zone interessate, che hanno permesso di tracciare gli spostamenti degli aggressori. Questi ultimi, secondo quanto emerso, agivano a volto scoperto e nascondevano la targa del ciclomotore – intestato a familiari – per rendere più difficile la loro identificazione.
Il lavoro investigativo ha portato anche a un riconoscimento fotografico da parte di una delle vittime e di altri testimoni, tra cui una poliziotta fuori servizio. Ulteriore elemento di prova: un’impronta lasciata da uno degli aggressori durante la colluttazione.
Durante l’arresto, avvenuto il 23 luglio scorso, si sono registrati momenti di tensione nel quartiere dove risiedevano i sospettati. D.F., in particolare, ha reagito violentemente, danneggiando un’auto di servizio. Alcuni agenti intervenuti sono rimasti feriti e sono stati medicati al pronto soccorso: le lesioni riportate sono state giudicate guaribili tra i 4 e i 14 giorni. Al termine delle formalità, D.F. e Z.G.B. sono stati trasferiti al carcere “Lorusso” di Pagliarelli, mentre M.G. è stato posto ai domiciliari.