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Palermo, abusi, incendi e armi: arrestato un diciassettenne

· Succede a Palermo

È considerato uno degli autori degli incendi devastanti del luglio 2023

PALERMO, 18 luglio – Un'operazione della Digos di Palermo ha portato all'arresto di un diciassettenne, G.A., residente in provincia, su ordine della Procura della Repubblica per i Minorenni di Palermo, guidata da Claudia Caramanna.

L'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere è avvenuta nelle prime ore di questa mattina, culminando un'indagine complessa che ha rivelato accuse di estrema gravità.
L'inchiesta, frutto di un lavoro meticoloso che ha incluso anche l'uso di moderne tecnologie per il contrasto del cybercrime, ha permesso di raccogliere una mole significativa di prove. Queste hanno spinto l'Autorità Giudiziaria a formulare pesanti imputazioni provvisorie, che spaziano dagli atti sessuali con minorenni alla detenzione e porto di armi, dall'incendio boschivo alle minacce, fino alla produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno svelato scenari inquietanti. Il minore avrebbe commesso atti sessuali con una ragazzina infraquattordicenne. Successivamente, mosso da un forte risentimento dovuto alla relazione della giovane con un altro ragazzo, avrebbe pianificato un'aggressione con l'acido ai danni della stessa, con l'intento esplicito di sfregiarle il volto in modo permanente. Un piano brutale, che non si sarebbe fermato neanche di fronte ai disperati tentativi della madre della vittima di dissuaderlo.

G.A. è inoltre ritenuto responsabile dei vasti incendi boschivi che hanno devastato le porte di Palermo nel luglio 2023 e nel settembre dello scorso anno. Fiamme che hanno raggiunto le abitazioni, causando danni ingenti e la perdita tragica di un operaio del Corpo Forestale Regionale, oltre a imporre l'evacuazione di oltre mille persone. Ancora più grave, l'inchiesta ha rivelato la sua presunta intenzione di reiterare i roghi durante l'attuale stagione estiva, approfittando delle condizioni climatiche favorevoli alla propagazione del fuoco.

Durante le perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale e materiale pericoloso: due carabine, diversi pugnali, un machete, cartucce di grosso calibro, repliche di pistole soft air, numerose bottiglie di liquido infiammabile e un barattolo di vetro con una miscela di benzina e polistirolo, usata come accelerante incendiario. Sono state trovate anche diverse piante di cannabis indica.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 18 agosto – Lo diciamo senza polemiche preconcette e con la franchezza con cui siamo abituati a parlare. Dare in affitto all’Inps i locali di villa Savoia è una scelta che non condividiamo.

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