“Il Movimento per la Gentilezza è pronto a presentare un progetto di legge”
PALERMO, 30 maggio – “Un’altra giovane donna strappata alla vita per mano di un uomo che avrebbe dovuto amarla e invece l’ha uccisa barbaramente, ciò non è più tollerabile in un paese civile che si deve attrezzare per far fronte a questa deriva sociale".
Lo ha detto la presidente del momento Italiano per la gentilezza, Natalia Re (nella foto), che aggiunge: “Non basta più indignarsi. Occorre un intervento urgente, collettivo e strutturale e una mobilitazione sociale a tutti i livelli. Serve un piano preventivo psico-sociale nazionale che coinvolga scuole, famiglie, istituzioni e territori. Serve anche rinsaldare la fiducia in termini di certezza della pena. Serve, oggi più che mai, una legge che introduca l'educazione alla gentilezza come elemento fondante nei processi educativi, formativi e nei contesti lavorativi. Il MIG - continua - è pronto a presentare un progetto di legge in tal senso, convinto che la cultura della gentilezza sia un presidio contro la violenza e un antidoto al degrado relazionale.
Nell’esprimere la nostra vicinanza alla famiglia della giovane vittima, chiediamo che ognuno faccia la sua parte per arrestare questa deriva drammatica e come Mig stiamo cercando di dare il nostro contributo anche rilanciando il Progetto “Sicilia Gentile” promosso dalla Regione siciliana nato proprio per promuovere una rivoluzione culturale che parta dalla bellezza del rispetto e della cura reciproca e continuano sempre il nostro impegno nelle scuole parlando perché è lì tra i ragazzi che va infusa una cultura del rispetto delle donne e va promosso un processo di alfabetizzazione emotiva che da Palermo giunga in tutte le città italiane”.