''Io il puparo, tu l’alpacca'' il video del progetto teatrale, per la riqualificazione del Teatro di Danisinni

Nel video ’A livella di Totò, interpretata dal maestro puparo Piero Scalisi

PALERMO, 18 luglio – Nel quadro delle iniziative promosse dal CeSVoP e dalla IV Circoscrizione volte alla riqualificazione dei territori e dei quartieri di Palermo, insieme ai volontari dell’associazione “Il Genio di Palermo”, in un più ampio progetto di recupero, di vivibilità e socializzazione ad opera della Parrocchia S. Agnese V.M. guidata dal Parroco Fratel Mauro Billetta s’inserisce il video dello spettacolo teatrale “Io il puparo, tu l’alpacca” nel quartiere palermitano di Danisinni.

Il video sarà trasmesso giovedì 22 luglio alle ore 18 sui canali social, sulle pagine Facebook “Il Genio di Palermo”, CeSVoP e della redazione di MonrealeNews, e replicato nei giorni successivi.
Protagonista il maestro dell’opera dei pupi Piero Scalisi, puparo e oprante e il suo mestiere, quello della costruzione dei pupi; una vita tra i pupi e con i pupi vissuta con filosofia attraverso il fantastico mondo dei Paladini di Francia.
E poi, il Teatro con le sue storie, i duelli, le vicende amorose e le umane tragedie; il suo sogno di interpretare ‘A livella del grande Totò: l’uguaglianza, l’amore e l’oltretomba, in un viaggio senza tempo accompagnato dalle melodie della giovane violinista Ester Correnti, che funge da presenza angelica che veglia sul maestro.
Il progetto “Io il puparo, tu l’alpacca” ideato da Cinzia Rossi, Cosimo Grimaudo, Benedetto Rossi e dallo stesso maestro Piero Scalisi vuole essere un tributo all’artista e all’uomo, per aver dedicato un’intera esistenza alla costruzione dei pupi e all’opra.

Il fascino dell’alpacca o rame bianco - termine gergale per indicare le caratteristiche del materiale – che si usa per la costruzione di scudi, elmi, corazze, spade e gambali sbalzati e “rrabriscati” dalle mani sapienti del puparo è tutto nei pupi, creature che si animano e prendono vita sul palcoscenico del teatro regalando emozioni.
In un crescendo d’intense e animate sequenze, il finale riserva un momento poetico di grande impatto emotivo.
L’evento vede il ritorno sulle scene dell’anziano puparo Piero Scalisi, che dopo anni d’assenza dal tavolato del teatro dei pupi ha realizzato i paggi protagonisti della famosa poesia, il Marchese di Rovigo e di Belluno e Gennaro il netturbino, in una chiave nuova e inedita.
Il progetto teatrale a Danisinni assume, altresì, un significato nuovo di partecipazione del quartiere, di apertura al territorio in una prospettiva di rinascita e di impegno sociale.
Dedicato alla memoria dei pupari Ciccio Scalisi, Enzo Rossi e Onofrio Sanicola, lo spettacolo è interpretato dal maestro Piero Scalisi, che impersona sé stesso, con la partecipazione degli opranti Salvo Bumbello e Raffaello Longo, di Ester Correnti al violino, di Irene Camiolo, di Serena Rossi e di Cosimo Grimaudo, per la regia di Cinzia Rossi, mentre le riprese e il montaggio del video sono di Giada Di Fonzo.
Il manifesto è stato realizzato da Benedetto Rossi.