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Beni confiscati: 35 persone rispondono al bando del Comune per la gestione del caseificio appartenuto a Bommarito

Adesso dovrà essere costituita una cooperativa

MONREALE, 6 gennaio - Trentacinque persone hanno risposto al Bando Pubblicato dall'Ufficio Speciale per i Beni confiscati del Comune di Monreale per la gestione del caseificio confiscato al boss Bernardo Bommarito. Dovrà quindi essere costituita con questo personale che verrà selezionato, una cooperativa sociale per l'assegnazione del bene, che dovrà essere utilizzato per finalità sociali ed imprenditoriali.

 Lo rende noto l'assessore ai Beni confiscati, Salvino Caputo: "E' un successo - ha dichiarato - essere riusciti a portare avanti un progetto così ambizioso e soprattutto aver ricevuto 35 adesioni da parte di soggetti interessati all'iniziativa". Adesso una commissione composta da rappresentanti del comuni di Monreale e Roccamena e dall'Unicoop procederà all'esame dei soggetti che entreranno a far parte della cooperativa sociale  dove gli stessi enti ne entreranno a far parte. Prima di iniziare l'iter i soggetti individuati dovranno partecipare ad un corso di formazione professionale che sarà curato dall'Unicoop.