Di Matteo: "Il Governatore crede di essere ancora il sindaco di Gela"
BAGHERIA, 20 settembre - Sindaci ed amministratori del territorio ribadiscono il loro "no" al disegno di legge della Regione che istituisce le aree metropolitane e "retrocede" i Comuni al ruolo di municipalità, privandoli di molta autonomia e riducendo la loro rappresentatività.
Oggi un gruppo nutrito si è riunito a Villa Butera a Bagheria, su spinta dei sindaci di Monreale, Filippo Di Matteo, di Bagheria Vincenzo Lo Meo e di Villabate Francesco Cerrito. I tre hanno dato appuntamento a tanti altri loro colleghi ed hanno definito un documento siglato all'unanimità, con il quale chiedono il ritiro immediato del ddl che cancellerebbe secoli di storia, cultura e la identita' di ciascun territorio .Tra i sindaci presenti: il sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo, di Altofonte Antonino Di Matteo, l'assessore di Terrasini , Norino Ventimiglia, il sindaco di Ficarazzi Paolo Francesco Martorana, di Altavilla Nino Parisi, l'assessore Angela La Spisa, il sindaco Di Giacinto del Comune di Casteldaccia.
"Il presidente Crocetta - ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo - continua a lanciare proclami senza fondamento alcuno, pensando di essere ancora il sindaco di Gela. Forse non ha ben compreso che si trova ad amministrare una Regione, la Sicilia che ha una vocazione turistica e culturale molto particolare e che ciascun Comune ha un territorio che vanta una propria identita' culturale diversa dall'altra. Cosi' come abbiamo concordato con i colleghi sindaci - ha concluso Di Matteo - il Governo regionale deve immediatamente ritirare il ddl sulle aree metropolitane e studiare un percorso di servizi comuni da condividere ,servizi strategici che già esistono tra i comuni istituendo dei tavoli tecnici e discutendo con chi amministra senza imposizioni dall'alto". Nel documento e' stato anche concordato di coinvolgere tutti i consigli comunali.