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Sandro Russo e Davide Mirto

Bollette Amap, il Pd di Monreale: “Il fallimento è evidente, ora si torni alla gestione in house”

| Politica

Dura presa di posizione del gruppo consiliare Dem quando ai cittadini vengono recapitati esosi avvisi di pagamento

MONREALE, 28 giugno – “Avevamo ragione: il passaggio della gestione del servizio idrico all’Amap, così com’è stato condotto, è stato un errore grave e sotto gli occhi di tutti”.

Lo sostengono i consiglieri del gruppo consiliare del Partito Democratico, Davide Mirto e Sandro Russo, che pongono sotto i riflettori la questione dei costi del servizio idrico nel territorio di Monreale, quando ai cittadini vengono recapitate le bollette in capo all’Amap, nuovo gestore della fornitura.
“Le prime bollette recapitate ai cittadini monrealesi lo dimostrano in maniera lampante – scrivono – oltre agli importi già pesanti, spunta una voce che ha dell’incredibile. Si chiede ai cittadini di pagare nuovamente il deposito cauzionale, una somma che era già stata versata al Comune di Monreale. Dopo il danno, la beffa: un doppio pagamento per lo stesso servizio, assolutamente inaccettabile.

Ma non finisce qui – proseguono – I cittadini non stanno pagando ciò che effettivamente hanno consumato, bensì un presunto consumo previsionale, deciso unilateralmente da Amap, senza alcuna lettura reale dei contatori. Una pratica arbitraria, che calpesta ogni principio di trasparenza e correttezza, trasformando una bolletta in un atto di fede verso un gestore opaco.

Perché Amap non ha chiesto questi importi direttamente al Comune? Perché, ancora una volta, si scaricano i costi sui cittadini, trattandoli come un bancomat da cui attingere senza limiti? Questo modo di operare è inaccettabile. È scorretto, è opaco, ed è profondamente ingiusto. E a pensar male, spesso ci si azzecca.
La situazione si aggrava ulteriormente – dicono ancora Mirto e Russo – se consideriamo i lavoratori dell’ex acquedotto comunale: il loro passaggio ad Amap non è ancora avvenuto. E tutto si consuma nel silenzio più assoluto, senza tutele, senza chiarezza.
La verità è che questa amministrazione ha abdicato alla propria responsabilità. Ha consegnato un bene essenziale come l’acqua a una gestione esterna, senza garanzie, senza controlli, senza difendere i cittadini. È stato un percorso mal gestito, che solleva più di un sospetto. Ora è tempo che qualcuno risponda.

Come Partito Democratico chiediamo con forza che l’amministrazione prenda atto del fallimento di questo modello e valuti seriamente il ritorno alla gestione in house. Chiediamo che siano verificate le condizioni legali per annullare le bollette illegittime, e che i vertici AMAP siano convocati e messi di fronte alle loro responsabilità.
Se ciò non avverrà, sarà legittimo pensare che dietro questa operazione si celino interessi nascosti e logiche che nulla hanno a che vedere con il bene comune. I cittadini di Monreale meritano rispetto, trasparenza e giustizia. E noi continueremo a batterci per garantirli”.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 29 giugno – Qualcuno, leggendo le bollette recapitategli in questi giorni, relative alla fornitura idrica, potrebbe pensare che dai rubinetti di casa esca Dom Perignon, quello delle migliori annate di Moët & Chandon.

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