Aumenti pure per il vicepresidente del Consiglio comunale. È previsto un incremento del 24% delle indennità relative al 2025 e al 2026
MONREALE, 29 settembre – Per gli amministratori del Comune di Monreale sono in vista aumenti dei compensi spettanti per lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali, con effetto dal 1° gennaio di quest’anno.
La giunta municipale ha deliberato, infatti, di incrementare del 24 per cento le indennità da corrispondere al sindaco, alla compagine assessoriale e al vicepresidente del Consiglio comunale, sia per l’annualità in corso che per il 2026.
Per quanto riguarda il primo cittadino, il compenso mensile è destinato a passare da 3.460,26 a 4.290,72 euro, mentre per il suo “vice” l’importo viene rideterminato in 2.359,90 euro; l’emolumento riconosciuto a ciascun assessore cresce da 1.557,12 a 1.930,83 euro. Infine, l’indennità mensilmente attribuita al vicepresidente dell’assemblea consiliare risulta maggiorata da 934,27 a 1.158,50 euro.
Le maggiori spese derivanti da questa “operazione” non andranno tuttavia a gravare direttamente sul bilancio comunale, se non in minima parte: sarà infatti possibile provvedere alla copertura degli oneri connessi agli aumenti con i fondi che la Regione Siciliana assegna appositamente agli enti municipali per finanziare l’incremento delle indennità dei rispettivi amministratori. Nel caso del Comune di Monreale, il contributo regionale di cui è prevista l’acquisizione ammonta a poco più di 32.600 euro.
Va detto che, in base alle vigenti previsioni legislative, la giunta avrebbe potuto deliberare un aumento più consistente delle indennità di funzione; la decisione assunta è stata, invece, di contenere le maggiorazioni entro il complessivo limite di 36.000 euro per ciascuna annualità.
Le norme che si riferiscono agli incrementi riconoscibili agli amministratori non vanno automaticamente a modificare i compensi di cui beneficiano i consiglieri comunali: saranno loro stessi a decidere se (e in quale misura) provvedere all’eventuale revisione degli attuali importi. Attualmente il gettone di presenza è pari a 36,15 euro per la effettiva partecipazione ad ogni seduta di Consiglio o di commissione.