Santi, poesie e dipinti: a Monreale parte il progetto ‘’APPA Museum’’

Un museo a cielo aperto per cambiare il volto della città, tra cultura e bellezza

MONREALE, 20 settembre - Un connubio, quello costituito dall’arte e dalla poesia, per restituire dignità e decoro presso alcune zone della cittadina normanna, attraverso una iniziativa che profuma di bellezza - “con la B maiuscola, intesa in senso spirituale oltre che estetico - e cultura: anche a Monreale parte “APPA MUSEUM”.

A sposare la nobile iniziativa ideata dai docenti Luca Lo Sicco (palermitano, di  Marketing e Management per le industrie creative) e David Carrigan (neozelandese, di recitazione e dizione alla Royal Central School of Speech and Drama di Londra) avviato presso il capoluogo a seguito del primo lockdown, gli amministratori della pagina facebook “Monreale” (https://m.facebook.com/monrealepa), fondata nel 2008 con lo scopo di promuovere, mediante la condivisione di contenuti multimediali, l’omonima cittadina, dotata di un importantissimo patrimonio storico, architettonico, artistico e letterario. Si tratta di un progetto, quello pensato dai due professori (da anni in giro per il mondo), che ha l’obiettivo di colmare, mediante pannelli in plexiglas raffiguranti santi e poesie, i vuoti delle edicole votive in stato di degrado e di abbandono. 

Una perenne manifestazione a cielo aperto che ha suggerito agli admin della pagina, già lo scorso inverno, di estendere “The Art&Poetry open-air Museum of Sicily” - questo il nome completo del progetto - alle pendici del monte Caputo: detto fatto, o quasi. Nonostante le lodevoli intenzioni dettate dall’incipit della galleria urbana, infatti, sarà necessario dover tenere conto del parere della Sovrintendenza per la realizzazione di alcune opere, come ad esempio i murales. Intanto, nel pomeriggio di sabato, il contributo degli stessi amministratori ha permesso di tagliare il nastro inaugurale della kermesse attraverso le installazioni di 2 pannelli (76x90 la dimensione) figuranti i santi Vito e Lucia, presso l’omonima via del martire mazarese, rispettivamente realizzati dagli artisti Sabina Salussolia ed Ester Ferrigno. Sono circa 30 le immagini di culto previste dal progetto, 15 le poesie - tra cui quelle del Veneziano - e una decina di riproduzioni del Novelli. Donazioni che necessiteranno di altrettanti contributi (raccolta fondi mediante un sito Crowdfunding, che verrà istituito  a breve) per la realizzazione di questo ambizioso museo, finalizzato a migliorare il volto del nostro territorio, attraverso l’attiva partecipazione dei cittadini, di associazioni, istituzioni ed organi di informazione. In cantiere, ci sono frattanto la realizzazione di diversi murale e di 3 opere in ceramica da collocare lungo alcuni punti strategici della città.