Monreale, ecco cosa cambierà con il passaggio del servizio idrico ad Amap

Non solo la cessione della gestione del servizio idrico, ma anche il trasferimento di reti, mezzi e attrezzature oltre alle possibili ricadute sulle tariffe

MONREALE, 19 settembre – Se da un lato la gestione del servizio idrico a carico del competente settore comunale era giunta ad un punto di criticità, il passaggio ad Amap, approvato durante l’ultima seduta del consiglio comunale, segna un cambiamento senza precedenti per la nostra città in termini di ricadute sul servizio idrico.

Un cambiamento che per la verità ripropone il medesimo passaggio, già vissuto in passato per altri servizi come quello di igiene urbana, a società private a totale partecipazione pubblica che hanno determinato un momento di svolta con una serie di novità rilevanti, ma stavolta c’è di più.

Sul passaggio del servizio idrico ad Amap una premessa in effetti va fatta e, cioè, quella per cui l’esternalizzazione della gestione del servizio idrico integrato rientra tra gli obiettivi che il ministero dell’Interno ha segnalato al Comune nel programma a breve termine da adottare per il raggiungimento del riequilibrio di bilancio.

Questo non solo per la carente organizzazione del servizio comunale sul piano di una equilibrata gestione dei costi e dei ricavi segnalata dal ministero, ma soprattutto perché la carente gestione delle entrate del servizio genera un consistente accantonamento per la costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità che va ad intaccare il potere di spesa dell’ente, generando ricadute negative sui servizi essenziali. Ecco la principale ragione, oltre alle leggi di settore, che ha determinato la definizione di questo transito di competenze su un settore tanto importante per la vita della nostra città.

Al di là delle motivazioni più o meno condivisibili che hanno animato il dibattito politico sul tema, con il passaggio al nuovo soggetto gestore il Comune trasferirà di fatto ad Amap le reti idriche comunali ed eventualmente anche mezzi e attrezzature, nonché la titolarità di eventuali contratti di fornitura di affitto per le risorse di approvvigionamento esistenti, e quant’altro afferente al servizio idrico. Per quanto riguarda il personale addetto al servizio, quest’ultimo potrà transitare al nuovo gestore ma, in questo caso, verrà applicato il vigente CCNL Unico Gas-Acqua.

Inoltre, la società subentrerà di fatto e di diritto nelle servitù prediali attive e passive, subentrando quindi al Comune di Monreale nelle concessioni rilasciate da enti terzi, comportanti oneri finanziari per il pagamento dei relativi canoni.

Per quanto riguarda il capitolo tariffe, invece, non è affatto detto che tutto resti inalterato dal momento che l’eventuale differenza tra la tariffa predisposta dal nuovo gestore e la tariffa finora approvata sarà oggetto di conguaglio, oltre al fatto che potrà essere richiesta per ogni utenza il rilascio di depositi cauzionali determinati in applicazione delle deliberazioni della competente Autorità di regolazione.

A beneficiare del passaggio ad Amap, infine, da quanto si evince dall’atto programmatico, saranno gli interventi infrastrutturali di rilevanza e interesse territoriale sovracomunale inerenti il servizio idrico integrato, già programmati dal Comune, che adesso potranno trovare realizzazione grazie all’intervento del nuovo gestore.