38 anni fa l’agguato di via Scobar, oggi la tradizionale commemorazione

Ricordato il sacrificio del capitano Mario D’Aleo, ucciso assieme all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici. LE FOTO

MONREALE, 13 giugno – Dopo 38 anni il ricordo è ancora vivo, alimentato da cerimonie di commemorazione che, seppur sobrie come quella di quest’anno, servono a non far dimenticare, soprattutto alle giovani generazioni, il sacrificio di chi è caduto per mano mafiosa.

Stamattina si è svolta quella in ricordo del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo, comandante della compagnia di Monreale, caduto nell’agguato di via Scobar, a Palermo, la sera del 13 giugno 1983, assieme all’appuntato Giuseppe Bommarito ed al carabiniere Pietro Morici.
A piazza Canale, a due passi dal luogo in cui tre anni prima venne assassinato il capitano Basile, predecessore di D’Aleo al comando della compagnia monrealese, dove l’amministrazione comunale ha apposto una targa, si è svolta la cerimonia di commemorazione dell’ufficiale romano.

Alla manifestazione hanno preso parte, fra gli altri, i familiari delle vittime assieme ai vertici dell’Arma dei carabinieri rappresentati dal comandante della Legione Sicilia, generale di brigata Rosario Castello e da quello provinciale, generale di brigata Arturo Guarino. Per l’Arma di Monreale era presente il capitano Andrea Quattrocchi, comandante della compagnia locale.

Presente, ovviamente, l’amministrazione comunale rappresentata dagli assessori Geppino Pupella e Luigi D’Eliseo, dal presidente dell’assise municipale, Marco Intravaia, e dai consiglieri comunale Flavio Pillitteri ed Andrea Noto. Presenti, inoltre, il comandante del Corpo di Polizia Municipale, Luigi Marulli ed il consulente del sindaco, Salvo Giangreco.
Dopo la tradizionale deposizione di un omaggio floreale sulla lapide che ricorda il sacrificio di D’Aleo e l’esecuzione del “Silenzio”, l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi ha recitato una breve preghiera in suffragio dell’ufficiale.

“Nel 38° anniversario del barbaro assassinio del capitano dei carabinieri Mario D’Aleo e dei carabinieri Giuseppe Bommarito e Pietro Morici – ha affermato il presidente del consiglio comunale, Marco Intravaia – Monreale li ha ricordati con la deposizione di un cuscino di fiori ai piedi della lapide commemorativa. Il loro sacrificio, insieme a quello dei tanti servitori dello Stato caduti per mano della mafia, resta un esempio e un monito per le nuove generazioni”.