La fontana dell’abbeveratoio: quando il troppo stroppia

Qualcuno la scambia per la propria fonte personale, riempiendo decine di bidoni. Il sindaco annuncia controlli

MONREALE 27 novembre – A chi non è capitato di dover attendere a lungo il proprio turno per riempire un paio di bottiglie d’acqua alla fontana dell’abbeveratoio? A chi non è successo di dover fare pazientemente la fila in attesa di arrivare all’agognata meta del “cannolo”?

Un’attesa che potrebbe essere di molto ridotta se fosse più alto il senso civico di alcuni cittadini che scambiano quel luogo storico per il pozzo privato di casa propria, portandosi un numero sterminato di bidoni da riempire.
Qualcuno attacca il tubo al rubinetto mentre il bagagliaio della propria auto è pieno di contenitori da riempire. Manca poco e qualcuno porta con sé pure la cisterna di casa. E pazienza se nel frattempo ci sono persone che attendono all’infinito, se la coda che viene appresso comincia a diventare chilometrica.
Vorremmo che sia chiaro un punto: quell’acqua è pubblica e tutti possono usufruirne. Tutti hanno diritto ad approvvigionarsi. Su questo non ci piove. Proprio per questo, però, è giusto che il diritto sia garantito a tutti, usando quel buon senso e quel rispetto per il prossimo che dovrebbe essere alla base di qualsiasi azione.
Sinceramente non sappiamo se esiste qualche regola in materia. Se ci sia un limite oltre il quale non poter andare. Sappiamo però che la moderazione è un criterio valido al quale fare appello sempre.
Il sindaco Alberto Arcidiacono, da noi contattato sull’argomento, fa sapere a tutti che già dai prossimi giorni inizieranno delle verifiche immediate e effettuate dai vigili urbani per fare in modo che la fontana, luogo caro a tutti i monrealesi, possa essere effettivamente a disposizione di tutti.