Coronavirus, 1.083 nuovi casi in Sicilia. Ospedali in tilt

Sempre più critiche le condizioni in cui versano le strutture sanitarie, ma a molti non sembra importare

PALERMO, 8 novembre – Gli ospedali preposti alla gestione dell’emergenza, sia nel capoluogo che nell’intera provincia, reggono in maniera stentata l’afflusso di pazienti positivi al coronavirus: procede a rilento l’attivazione dei cento posti letto a Petralia Sottana, dove al momento ne sono disponibili solo una decina.

Il reparto di Medicina Interna dell’ospedale Civico di Palermo è stato riconvertito in area Covid e i posti disponibili sono circa 60. Molti i pazienti che necessitano, secondo quanto dichiarato dal primario Salvatore Corrao ai microfoni del Giornale di Sicilia, di specifici strumenti per la ventilazione e la respirazione artificiale. Ma la criticità della situazione non sembra preoccupare la gran quantità di persone che affollano le strade e continuano a creare assembramenti, rischiando di compromettere la propria salute e quella degli altri.
Sono 1.083 i contagi da Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime ventiquattro ore, a fronte di 6.894 tamponi effettuati. In calo il numero dei decessi (+13), alto il numero dei dimessi guariti (+340), mentre i ricoverati sono 1.427 in degenza ordinaria (con un incremento di 97 unità) e 177 in terapia intensiva (8 in più rispetto alla giornata precedente). Il numero totale degli attuali positivi si attesta a 21.467 unità; 32.616 i nuovi contagi in tutta Italia, 331 le vittime.